Si tratta di un aiuto pensato per le famiglie. Ma anche le imprese avranno vantaggi. Perché più i dipendenti conciliano i tempi del lavoro con quelli della famiglia, più aumenta la produttività. Questo sottolinea il ministro della Famiglia Enrico Costa ora che le due misure a sostegno della natalità presenti nella legge di Stabilità stanno per diventare operative.
Il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che regola il buono nidi da mille euro l’anno sta per essere pubblicato in Gazzetta ufficiale. Dal canto suo l’Inps ha pubblicato la circolare che regola il buono da 800 euro per le donne che stanno per avere un figlio. Vediamo i contenuti.
Per cominciare entrambe le misure riguardano tutti, indipendentemente dal reddito. Inoltre sono accessibili anche ai cittadini extracomunitari regolarmente in Italia da almeno cinque anni. Un punto, questo, su cui fin d’ora è facile prevedere lo sviluppo di polemiche e contenzioso. I sindacati, infatti, sono pronti a supportare le cause dei lavoratori stranieri con meno di cinque anni di presenza in Italia, forti anche di quanto disposto da una direttiva Ue.
Il bonus mamma (o, come recita la circolare, «premio alla natalità») ammonta a 800 euro in un’unica soluzione per le donne che, a partire dal primo gennaio 2017 ed entro l’anno, arriveranno al settimo mese di gravidanza. Il bonus spetterà anche a chi nel 2017 adotta un bambino. Per avere il premio la madre avente diritto dovrà fare domanda all’Inps per via telematica.
Il bonus nido da mille euro l’anno può essere assegnato per ogni figlio nato o adottato a partire dal primo gennaio 2016. Ovviamente serve a pagare la retta del nido, pubblico o privato. Il contributo sarà garantito dall’Inps tramite al genitore che ne fa richiesta dietro presentazione della documentazione di pagamento delle rette. Le domande potranno essere presentate entro il dicembre 2017. Il bonus sarà assegnato in base all’ordine di presentazione delle domande e fino a esaurimento fondi.
«Si tratta di misure stabili, che dovranno rimanere a regime — sottolinea il ministro Costa —. Assieme al voucher baby sitter costituiscono un pacchetto importante a sostegno di natalità e famiglia».
Ora tocca all’Inps l’ultimo miglio della definizione delle modalità per le domande telematiche.
Rita Querzé – Il Corriere della Sera – 2 marzo 2017