Sì ai test salivari a campione, no alla Dad su richiesta per gli alunni non vaccinati Da oggi il certificato verde per i prof: spetta ai presidi sospendere chi non ce l’ha
Il Green Pass a scuola è obbligatorio per tutti?
No. Da oggi la certificazione verde, rilasciata ai vaccinati dopo la prima dose, ai guariti o a chi è negativo a un tampone fatto massimo 48 ore prima dell’uso, diventa obbligatoria per il personale scolastico: presidi, docenti, impiegati, collaboratori.
Sono invece esclusi sia gli studenti, sia gli esterni, che i prof e gli amministrativi esenti per ragioni mediche.
Gli esenti devono sottoporsi ogni 24 ore a tampone?
No. Possono accedere nelle scuole senza dover fare ogni due giorni un tampone. Per loro sono previsti screening periodici.
Il Green Pass è richiesto anche nelle scuole private?
Sì, la nota del ministero dell’Istruzione al decreto del 6 agosto precisa che le misure riguardano tutte le istituzioni scolastiche statali, paritarie e non paritarie, compresi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti e i servizi educativi 0-3.
Chi deve controllare la validità dei Green Pass?
Il controllo avverà in due step. Fino al 13 settembre i “verificatori”, ovvero i collaboratori scolastici, controlleranno con l’app “VerificaC19” tutti i Qr code del personale. Il 13 settembre dovrebbe debuttare la piattaforma che il ministero dell’Istruzione sta mettendo a punto con il ministero della Salute e l’ok del Garante per la privacy: il controllo avverrà automaticamente collegandosi al sito. Ogni mattina in segreteria apparirà un semaforo verde per chi ha il pass valido, rosso per chi non lo ha o gli è scaduto.
Cosa succede se non si ha il pass?
Viene segnata una assenza ingiustificata: se si protrae per 5 giorni lavorativi scatta una sanzione amministrativa (da 400 a 1.000 euro), la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Al posto dei prof assenti arriveranno i supplenti.
Chi deve applicare le sanzioni?
Il compito spetta ai presidi.
Le mascherine sono obbligatorie?
Sì, per tutti, dai sei anni in su, negli spazi chiusi. Il ministero ha precisato che non ci sono deroghe, nemmeno per i bimbi della primaria. Si può abbassare solo all’aperto e durante l’attività fisica in palestra. Esclusi dall’obbligo i bimbi degli asili e delle materne e gli studenti con disabilità. All’ingresso degli istituti verranno distribuite le mascherine, per i sordi saranno trasparenti.
Ci saranno ancora i banchi monoposto e a rotelle?
L’obbligo di distanza del metro tra le rime buccali, ossia tra bocca e bocca, è stato sostituito da una raccomandazione. Il Cts ha precisato che il distanziamento va mantenuto “laddove possibile”. Altrimenti vanno adottate altre misure. È quindi consentito, se gli spazi sono troppo stretti, riavvicinare i monoposto, i banchi a rotelle o usare i biposto. La priorità è il rientro in presenza.
Bisogna tenere le finestre aperte?
Non obbligatorio ma raccomandato, anche con il brutto tempo.
A che ora si entra in classe?
Ci saranno orari scaglionati. La prima campanella suonerà entro le 8.30, la seconda almeno un’ora più avanti.
Per andare a scuola con il bus serve il pass?
No, sui mezzi pubblici basta il biglietto e la mascherina: obbligatorie le chirurgiche, consigliate le Ffp2. La capienza massima è all’80%.
Si può andare a mensa?
Sì, i locali delle mense possono essere usati per la refezione scolastica ma è consigliato scaglionare gli orari del pranzo per evitare gli affollamenti.
Si può fare sport in palestra?
Sì, ma restano sconsigliati quelli di contatto: bisogna rispettare la distanza di 2 metri tra gli alunni.
Come funziona la quarantena in caso di bambini o prof positivi?
Chi si contagia deve restare in quarantena 21 giorni e poi, se non ha più sintomi dal 14esimo giorno, può uscire. In caso di variante serve un molecolare. Per i compagni di classe del contagiato l’isolamento dura 7 giorni se si è vaccinati, 14 se non si è vaccinati ma andrà comunque fatto un tampone. Per rientrare in classe serve anche il certificato medico.
Gli studenti non vaccinati possono chiedere la Dad?
No. Anche i minori non vaccinati devono andare a lezione in presenza.
A scuola verranno fatti tamponi salivari?
La Conferenza delle Regioni ha dato il via libera al piano che prevede tamponi salivari a campione ogni 15 giorni nelle “scuole sentinella” elementari e medie che verranno scelte, a rotazione, dalle province.
Repubblica
L’eccezione Studenti sempre con la mascherina anche durante le interrogazioni.
Unica deroga per le ore di educazione fisica in palestra ma c’è l’obbligo dei due metri di distanza