Dopo la riforma del sistema previdenziale pubblico, il Governo prepara la riforma di quello privato con l’obiettivo di assicurare la sostenibilita’ finanziaria delle casse previdenziali nei prossimi 50 anni.
E’ quanto ha affermato il vice ministro del Welfare, Michel Martone, nel suo intervento al convegno “La sostenibilita’ finanziaria delle promesse pensionistiche”. E nel far presente che la riforma deve essere accelerata anche a causa della crisi economica che colpisce i redditi – e di conseguenza i contributi – Martone tiene a far presente che la riforma sarà realizzata rispettando l’autonomia delle ‘casse’ che già’ stanno lavorando per assicurare la sostenibilita’ del sistema.
“Il sistema – ha osservato il vice ministro del Welfare – potrebbe apparire in salute ma, da un’analisi piu’ approfondita, esistono problemi strutturali”. I problemi nascono sia dalla positiva composizione demografica che registra un allungamento della vita, ma anche da “perdite patrimoniali subite dalle casse a causa della crisi”. E in base a tali fattori, secondo Martone, “fra qualche anno i professionisti potrebbero fare i conti con pensioni inadeguate”. In base a questo, Martone chiarisce senza mezzi termini che “gli effetti della crisi sui redditi e, di conseguenza, sulle entrate contributive, richiedono un’accelerazione del processo di riforma”. Esigenza che l’esecutivo ha ben presente: “il governo – sono parole di Martone – auspica un serio processo di riforma nel rispetto dell’autonomia privatistica delle casse”.
E gia’ si profila, come ha annunciato lo stesso Martone, un innalzamento delle aliquote contributive. La quantificazione dell’aumento delle aliquote, come anche dell’eta’ pensionabile, e’ tutta da decidere visto che sono ancora in corso studi e approfondimenti. “Si stanno facendo tutti i lavori necessari di studio e approfondimento all’esito dei quali si decidera’ cosa dire”, ha chiarito Martone. Comunque “la grande sfida che il governo affronta e’ di assicurare dopo la riforma del sistema previdenziale pubblico anche la sostenibilita’ finanziaria delle casse. In parlamento – ha ricordato Martone – si sta lavorando e il governo e’ intervenuto nell’interesse delle nuove generazioni per assicurare la sostenibilita’ a cinquant’anni del sistema”.
Martone, non trascura di ricordare il ruolo attivo delle casse che, rileva, “sono gia’ nella posizione di assicurare la sostenibilita’ di lungo periodo e gia’ si stanno muovendo in questa direzione”. In altre parole il sistema delle casse sta gia’ operando per una stabilita’ di lungo periodo, ma il governo – sulla stessa strada – vuole consolidare il percorso per assicurare la sostenibilita’ finanziaria del sistema previdenziale privato nell’arco di cinquant’anni.
Agi – 2 marzo 2012