Nel suo intervento, durante l’audizione in XII Commissione Igiene e Sanità del Senato del ministro Balduzzi, Ignazio Marino (Pd) ha sottolineato soprattutto l’esigenza di evitare nuovi tagli alla sanità, puntando invece sulla razionalizzazione della spesa.
Senatore Marino, quali interventi si aspetta per la sanità dal Governo Monti?
Mi auguro che in questi ultimi due anni di legislatura il ministro della Salute alzi anche la voce in CdM per difendere questa area strategica così importante per il Paese. Qualsiasi inchiesta, anche i recenti dati Istat, mostra che l’80% degli italiani considera la salute il bene principale
Certamente non è accettabile andare incontro a nuovi tagli. Mi aspetto invece che attraverso una razionalizzazione delle spese vengano individuate le risorse per coprire i ticket, che sono una tassa iniqua che colpisce i più deboli. E anche che si trovino le risorse per un ammodernamento delle strutture: negli ultimi 3 anni non c’è stato neanche un euro per l’ammodernamento tecnologico e strutturale dei nostri ospedali, il 60% dei quali è stato inaugurato prima della seconda guerra mondiale.
Lei ha detto in Commissione che intervenendo sui ricoveri inappropriati si potrebbero risparmiare almeno 4 miliardi di euro. Come?
Faccio un solo esempio. Nella chirurgia di elezione, quindi programmata, si ricovera quasi ovunque in anticipo, senza motivo: in Friuli la notte prima dell’intervento, ma nel Lazio si arriva a 2,8 giorni prima e in alcune realtà della Calabria anche 6 giorni prima. Se consideriamo che si fanno 400mila interventi di elezione ogni anno e se usiamo la misura ridotta di un solo giorno di ricovero “sprecato”, a mille euro di costo, otteniamo una cifra di 4 miliardi che potrebbe essere risparmiata, senza nessun danno per la salute e anzi con un vantaggio per i cittadini.
Quotidianosanita.it – 1 dicembre 2011