La presidente di Confindustria dice sì alla patrimoniale. «L’Italia è un paese serio. Il governo faccia le riforme o vada a casa»
MILANO – «L’Italia è un paese serio e siamo stufi di essere lo zimbello internazionale». Salgono i toni di Emma Marcegaglia dopo il taglio al rating dell’Italia. La presidente di Confindustria chiede ormai con regolarità quotidiana al governo le riforme che consentano al Paese di evitare il baratro.
SÌ ALLA PATRIMONIALE – «Ci siamo resi disponibili ad accettare nuove tasse sui patrimoni e altre cose purché si abbassino le tasse su lavoratori e imprese per recuperare competitività e capacità di crescita» ha detto Marcegaglia parlando a una platea di imprenditori a Bologna.
QUEI «SORRISINI» CHE CI ACCOLGONO ALL’ESTERO – Marcegaglia ha raccontato del malessere degli imprenditori italiani quando vanno all’estero con i loro prodotti «di vederci considerati con il sorrisino perché siamo gente seria che vuole essere giudicata su quello che fa e sui prodotti» che presenta. «Non vogliamo essere derisi – ha concluso la presidente di Confindustria – per colpe che non abbiamo. Non va bene per l’orgoglio nazionale e non va bene neanche per le esportazioni e la nostra capacità di vendita».
O RIFORME O NUOVO GOVERNO – O il governo vara «riforme serie e impopolari» nell’immediato «oppure questo governo deve andare a casa: non ho paura di dirlo, è evidente che è così» ha insistito Marcegaglia.
Corriere.it – 20 settembre 2011