Tra i due litiganti, Sardegna e Friuli (ma altre avances erano arrivate da Regione Lazio e ministero della Salute) alla fine ha vinto l’Aifa. Domenico Mantoan, direttore generale della Sanità del Veneto, è il nuovo presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, carica triennale molto prestigiosa e che assicura grande visibilità anche all’estero. Ma non è «operativa», quindi consentirà al top manager di concludere il mandato a Palazzo Balbi, restando al suo posto fino alle elezioni del 2020.
Ieri le altre Regioni hanno approvato la proposta di nomina avanzata dal governatore Luca Zaia e nel pomeriggio è arrivato prima l’ok del ministro della Salute, Roberto Speranza, che dovrà ora firmare il decreto di nomina, e poi il via libera dalla Conferenza Stato- Regioni. Per Mantoan un ragionevole compromesso tra il desiderio di aprirsi a nuove esperienze, dopo dieci anni in Regione, e la necessità di rispettare il contratto siglato con la Regione. «Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha appena nominato Domenico Mantoan, tecnico di alta qualità e professionalità del Veneto, presidente di Aifa, su indicazione unanime della Conferenza delle Regioni _ ha annunciato ieri pomeriggio Stefano Bonaccini, presidente della stessa Conferenza delle Regioni _. Era previsto nell’accordo che avevamo raggiunto in precedenza. Dopo la nomina de facto del presidente Mantoan, la prossima settimana integreremo il consiglio di amministrazione».
Il manager vicentino prende il posto dello stesso Bonaccini, che lo scorso agosto aveva accettato la presidenza ad interim dopo le dimissioni di Stefano Vella, in polemica con il governo per la gestione dei migranti, solo per garantire al cda di potersi riunire e prendere decisioni urgenti.
«Abbiamo dato l’indicazione per la nomina alla presidenza di Aifa di Domenico Mantoan perché è un riconoscimento alla sua carriera e professionalità _ ha spiegato Zaia _. È un tecnico puro e peraltro, essendo in pensione dal prossimo aprile, avrà molto tempo da dedicare ad Aifa».
Il dg della Sanità veneta, che gli addetti ai lavori qualche mese fa avrebbero voluto alla guida dell’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), la cui presidenza è passata invece dall’ex assessore veneto Luca Coletto all’attuale Manuela Lanzarin, «si è visto premiare anni di lavoro, anche ai tavoli nazionali, e la gestione virtuosa del settore nel Veneto», recita il comunicato della Regione.
Fino al decreto di nomina, il diretto interessato preferisce non commentare. Quel che è certo è che il nuovo incarico è compatibile con quello attualmente svolto per la giunta Zaia e che Mantoan probabilmente dovrà rinunciare allo stipendio di presidente Aifa fino alla pensione.
Per quanto riguarda gli altri due posti nel cda dell’Agenzia del Farmaco riservati alle Regioni, la decisione è stata rinviata alla prossima settimana. Ma stando alle indiscrezioni, sarebbe riconfermato Davide Caparini, assessore all’Economia della Lombardia, mentre l’altro posto andrebbe all’Emilia Romagna.
CORRIERE DEL VENETO