La Regione Friuli Venezia Giulia ha impugnato innanzi alla Corte Costituzionale la manovra finanziaria del Governo per la parte che riguarda gli aspetti sanitari legati all’applicazione di una quota fissa di 10 euro per ricetta, in aggiunta ai ticket precedentemente in vigore, e di una quota di 25 euro per prestazioni di pronto soccorso qualificate come codice bianco.
La decisione è stata assunta oggi in un incontro cui, assieme al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, hanno partecipato gli assessori alla salute, Vladimir Kosic, e alle Finanze, Sandra Savino, accompagnati dal direttore della sanità Paolo Basaglia e dal ragioniere generale Antonella Manca, e sarà formalizzata nella prossima riunione della Giunta regionale, in programma venerdì.
«Riconosciamo la gravità della situazione economica italiana per cui non sfuggiamo alle nostre responsabilità – ha spiegato Tondo – La nostra impugnazione non intende assolutamente uscire da un quadro, necessario, in cui ciascuno deve contribuire al risanamento dei conti pubblici. La nostra azione vuole rilanciare con vigore l’autonomia in materia di sanità, per cui anche la Regione Friuli Venezia Giulia farà e sta già facendo la sua parte. Il Governo nazionale può indicarci il principio ma non obbligarci a comportamenti di dettaglio, che sono nostra esclusiva competenza».
Già ora, contrariamente a quanto avviene in altre regioni i cittadini del Friuli Venezia Giulia non pagano alcun ticket sui farmaci: «Ci batteremo – aggiunge Tondo – in modo da poter scegliere, autonomamente, dove e come intervenire, nel rispetto del principio del contenimento della spesa pubblica».
Il governatore ha già dato mandato agli uffici di predisporre il fascicolo per la difesa dell’autonomia regionale e «per il riconoscimento del nostro essere virtuosi, affinché i risparmi di spesa finora conseguiti vadano a favore dei nostri cittadini». Sotto il profilo tecnico, in ogni caso, in attesa che vi sia una decisione sull’impugnazione che sarà presentata dal Friuli Venezia Giulia, vi sarà necessariamente una transitoria applicazione dei ticket, come già avvenuto a seguito della stessa norma statale (finanziaria 2007), allora applicata dalla Giunta Illy.
Sanita.ilsole24ore.com – 20 luglio 2011