Questo quanto prevedono gli emendamenti e subemendamenti approvati ieri in Commissione Bilancio al Senato. Il subemendamento Castellone, modifica i termini dell’emendamento di Governo e relatori sulla stabilizzazione dei precari estendendo il requisito dei 3 anni in servizio a tutto il 2019. Un emendamento Castellone indirizzerà il fondo per le apparecchiature sanitarie ai medici di famiglia anche ai pediatri di libera scelta, e al potenziamento della telemedicina. Un ulteriore subemendamento Castellone stanzia 2 mln in più per il Registro tumori.
Via libera dalla Commissione Bilancio del Senato a due subemendamenti ed un emendamento del M5S. Le tre proposte a firma Maria Domenica Castellone estendono la platea delle stabilizzazioni dei precari in sanità, indirizzano il fondo per i Medici di medicina generale anche ai pediatri di libera scelta ed al potenziamento della telemedicina, e stanziano 2 mln in più per il Registro nazionale tumori.
Ma procediamo con ordine. Il subemendamento 55.0.2000/4 modifica i termini dell’emendamento di Governo e relatori sulla stabilizzazione dei precari estendendo il requisito dei 3 anni in servizio a tutto il 2019. La modifica era stata annunciata nei giorni scorsi dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, dopo le sollecitazioni arrivate in settimana da Aim ed Anaao Giovani che consideravano eccessivamente limitante il termine del 30 giugno 2019 inserito nell’emendamento di Governo e relatori.
“E’ chiaro – spiega ancora Castellone – che allargando il termine si allarga anche la platea dei beneficiari. Il Movimento 5 Stelle sta lavorando su più fronti per superare, da un lato, il problema della carenza dei medici, aumentando i contratti specialistici, e, dall’altro, la precarietà di chi lavora nel Servizio sanitario nazionale. E’ chiaro però che in futuro la priorità sarà intervenire sulle norme vigenti per le assunzioni in sanità. E’ assolutamente indispensabile mettere un freno alle sanatorie perché il personale del Servizio sanitario nazionale merita prospettive lavorative stabili una volta per tutte”.
“È stato approvato il nostro emendamento al ddl di Bilancio fortemente voluto dal MoVimento 5 Stelle che estende i requisiti previsti dai commi 1 e 2 dell’articolo 20 della Legge Madia sul superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni a chi lavora nel Servizio sanitario nazionale. Abbiamo posticipato il termine entro cui i lavoratori devono aver maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, al 31 dicembre 2019 anziché al 30 giugno 2019. Allarghiamo la platea dei beneficiari e andiamo sempre più nella direzione di risolvere il problema della carenza dei medici, aumentando i contratti specialistici, e dando maggiore stabilità ai lavoratori che operano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale”, ha commentato sulla sua pagina Facebook, il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri.
Via libera, poi, all’emendamento 55.1 (testo 2), grazie al quale il fondo stanziato in legge di bilancio per dotare i medici di medicina generale di apparecchiature sanitarie per la diagnostica di primo livello, sarà indirizzato anche ai pediatri di libera scelta, privilegiando gli ambiti relativi a fragilità e cronicità. Si prevede, inoltre, il potenziamento degli strumenti di telemedicina e vengono dotati i medici di un software gestionale clinico unico per conferire i dati nei flussi informativi sanitari. “È un passo avanti importantissimo per potenziare la medicina territoriale e l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini”, ha commentato Castellone.
Infine, approvato il subemendamento 47.2000/7 che prevede uno stanziamento totale di 2 milioni di euro per la Rete nazionale dei registri dei tumori così ripartiti: 1 milione di euro per il 2020 e 500 mila euro all’anno per il biennio 2021 e 2022. “Con la Legge 29 del 2019 abbiamo creato lo strumento per creare una rete indispensabile per correlare i dati di incidenza tumorale ai territori e avere così una vera e propria mappa della correlazione tra chi si ammala e dove. Dati fondamentale per poter programmare interventi di prevenzione mirati e ottenere diagnosi più accurate con metodologie di coordinamento basare su analisi di fattori ambientali differenziati. Oggi con lo stanziamento di questi fondi facciamo un altro passo avanti per avere maggiori percentuali di guarigione”, ha commentto la prima firmataria dell’emendamento Castellone.
Giovanni Rodriquez