È quanto emerge dall’incontro tra i sindacati e il Ministro della Salute: “Apprezziamo la disponibilità al confronto. Al momento, tuttavia, non abbiamo elementi concreti sufficienti per interrompere la mobilitazione affinché la Legge di bilancio proposta dal Governo sia emendata per soddisfarle adeguatamente”.
“Apprezziamo la disponibilità al confronto con le OO.SS dimostrata dal Ministro Schillaci, così come anche la sua ‘buona volontà’ di fronte alle richieste fatte da questa intersindacale dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari. Al momento, tuttavia, non abbiamo elementi concreti sufficienti per interrompere la mobilitazione affinché la Legge di bilancio proposta dal Governo sia emendata per soddisfarle adeguatamente”. È quanto scrivono in una nota i sindacati AAROI-EMAC, FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO- SNR), FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN, FVM FEDERAZIONE VETERINARI E MEDICI, UIL FPL MEDICI E VETERINARI e CISL MEDICI al termine dell’incontro con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Il SSN – si legge – , per restare pubblico e universale, ha bisogno di interventi strutturali urgenti di tipo organizzativo e finanziario, sia per l’assistenza territoriale sia per quella ospedaliera: sblocco del tetto imposto da anni sulla spesa del personale, piano assunzionale straordinario, stabilizzazione dei precari, riforma della formazione e contratto formazione-lavoro, finanziamento adeguato dei contratti e dell’indennità di specificità professionale, defiscalizzazione del salario accessorio, corresponsione TFS come il TFR con assegno unico e non a rate ritardate, nonché abolizione di tutte le penalizzazioni pensionistiche della Manovra 2024”.
“La situazione è drammatica: i professionisti della sanità sono allo stremo, il SSN rischia di collassare, e gli interventi proposti da questo Governo sono assolutamente insufficienti e troppo spesso dannosi, serve un cambio di passo che al momento non vediamo all’orizzonte. Per questo la nostra mobilitazione continua con iniziative articolate e con sempre maggiore convinzione e compattezza”, concludono.
Intanto, arriva la conferma di una possibile schiarita almeno sul fronte delle pensioni. L’ultima a dichiarare, dopo le rassicurazioni della ministra del Lavoro Calderone dei giorni scorsi, la presidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli intervistata su Radio 24: «Per i medici è stato assicurato, non ci saranno tagli – ha detto -. Si parla di “sforbiciare” non solo pensioni di quelli che vanno in pensione anticipata, ma di rinviare proprio la norma di uno o due anni. Sono ipotesi sul tavolo, non c’è nulla di certo, noi però stiamo parlando, stiamo interloquendo col governo proprio per risolvere problemi come questo qui. Questo maxiemendamento ci sarà». Questo mentre il Ddl di bilancio (AS 926) è pronto al debutto: l’avvio dell’iter di esame è fissato martedì 14 novembre alle 14,30. Riferiscono alla Commissione i relatori senatori Damiani e Liris e senatrice Testor. Il ddl sarà discusso in Aula nella settimana dal 4 al 7 dicembre. Al termine della seduta di martedì si riunirà l’Ufficio di Presidenza integrato per definire la programmazione dei lavori.