Per il 2011 il Governo finanzierà il residuo del ticket sulla specialistica con 485,6 milioni , ma poi dal 2011 in poi la copertura non ci sarà più, rientreranno in vigore le previsioni della Finanziaria 2007 (che prevedeva anche i ticket sui codici bianchi del pronto soccorso di 25 euro che tuttavia applicano già tutte le Regioni – tranne la Basilicata – anche con quote maggiori) e i 10 euro per le prestazioni le pagheranno i cittadini.
E poi ancora privatizzazione della Croce rossa e conferma del blocco del turn over (totale) per un anno in più (fino al 2014) come anche del blocco dei rinnovi contrattuali che riprenderanno dal 2015 in poi.
La manovra estiva 2011 prende corpo e i contenuti sanitari delle prime bozze ricalcano le indiscrezioni degli ultimi giorni.
Per il fondo sanitario (il finanziamento a cui concorre lo Stato) é incrementato dello 0,5% nel 2013 rispetto al 2012 e ulteriormente dell’1,4% per il 2014.
Dal blocco degli aumenti contrattuali il Governo si attende risparmi in termini di indebitamento netto, non inferiori a 30 milioni di euro per l’anno 2013, 740 milioni di euro per l’anno 2014, 340 milioni di euro per l’anno 2015 ed 370 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016.
Nel pacchetto di misure che approderà al Consiglio dei ministri di giovedì 30 giugno c’è anche la copertura dei 70 milioni per gli accertamenti medico-legali nelle Regioni.
Immediata la reazione dei sindacati. «Per il Governo il concetto di sicurezza evidentemente non riguarda le cure sanitarie», ha dichiarato il segretario nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise. «Il prosieguo del blocco del turnover per la pubblica amministrazione esclude il personale chiamato a svolgere compiti fondamentali, quali la difesa dalla criminalità, gli interventi in caso di incendi e catastrofi (polizia e vigili del fuoco), e il controllo degli obblighi fiscal”. Ma non (il Governo ne è consapevole?) quello deputato a garantire a cittadini ed operatori la sicurezza delle cure, il cui calo è causa di costosissime procedure di medicina difensiva e infiniti contenziosi legali tra pazienti e strutture sanitarie. Oggi la sicurezza in ambito sanitario è messa a dura prova dall’impoverimento degli organici, frutto della espulsione dal sistema di migliaia di medici provocata dalla manovra economica 2010, e del blocco del turnover, specie nelle Regioni del sud, causa dell’abuso di contratti atipici e del dilagare del precariato medico».
Sanita.ilsole24ore.com – 28 giugno 2011