La Federazione veterinari e medici, in vista dell’Assemblea Day, previsto per il 21 novembre in tutte le aziende sanitarie, fornisce oggi le indicazioni per la loro organizzazione. L’iniziativa di mobilitazione fa parte della protesta contro le previsioni della Legge di bilancio 2017 e per il rinnovo del contratto che sarà anticipata da un sit-in giovedi 17 novembre a Piazza Montecitorio con inizio alle 11. Le Assemblee in orario di lavoro (per parte o tutto il turno di lavoro mattutino) consentono di limitare i disagi per i cittadini, non comportano penalizzazioni economiche per i lavoratori, offrono la possibilità di invitare a partecipare rappresentanze di associazioni dei cittadini e amministratori locali e proporre, accanto alle tematiche generali, tematiche locali consentendo di ottenere visibilità. Per una buona riuscita è necessario però un buon coordinamento a livello Regionale e Aziendale e un impegno da parte dei rappresentanti sindacali aziendali e di tutti gli iscritti.
L’assemblea è regolamentata dall’Art.2 del CCNL 10/02/2004, in applicazione ed integrazione del CCNQ 07/08/1998.
Riportiamo alcune importanti informazioni:
• I dirigenti hanno diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali, in idonei locali concordati tra le organizzazioni sindacali e le aziende, per n. 12 ore annue pro capite senza decurtazione della retribuzione.
• Le assemblee, che riguardano la generalità dei dipendenti o gruppi di essi, possono essere indette singolarmente o congiuntamente, con specifico ordine del giorno su materie di interesse sindacale e del lavoro
• La convocazione, la sede, l’orario, l’ordine del giorno e l’eventuale partecipazione di dirigenti sindacali esterni sono comunicate all’ufficio gestione del personale con preavviso scritto almeno tre giorni.
• Nei casi in cui l’attività lavorativa sia articolata in turni, l’assemblea è svolta di norma all’inizio o alla fine di ciascun turno di lavoro.
• Durante lo svolgimento delle assemblee deve essere garantita la continuità delle prestazioni indispensabili nelle unità operative interessate secondo quanto previsto dai singoli accordi di comparto.
• La rilevazione dei partecipanti e delle ore di partecipazione di ciascuno all’assemblea è effettuata dai responsabili delle singole unità operative e comunicata all’ufficio per la gestione del personale.
Riportiamo integralmente:
CCNQ 07.08.1998
TITOLO II
Attività Sindacali
ART. 2
DIRITTO DI ASSEMBLEA
1. Fatta salva la competenza dei contratti collettivi di comparto o area a definire condizioni di miglior favore nonché quanto previsto in materia dai CCNL vigenti, i dipendenti pubblici hanno diritto di partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali in idonei locali concordati con l’amministrazione, per 10 ore annue pro capite senza decurtazione della retribuzione.
2. Le assemblee, che riguardano la generalità dei dipendenti o gruppi di essi, possono essere indette singolarmente o congiuntamente, con specifico ordine del giorno su materie di interesse sindacale e del lavoro, dai soggetti indicati nell’art. 10.
3. La convocazione, la sede, l’orario, l’ordine del giorno e l’eventuale partecipazione di dirigenti sindacali esterni sono comunicate all’ufficio gestione del personale con preavviso scritto almeno tre giorni prima. Eventuali condizioni eccezionali e motivate che comportassero l’esigenza per l’amministrazione di uno spostamento della data dell’assemblea devono essere da questa comunicate per iscritto entro 48 ore prima alle rappresentanze sindacali promotrici.
4. La rilevazione dei partecipanti e delle ore di partecipazione di ciascuno all’assemblea è effettuata dai responsabili delle singole unità operative e comunicata all’ufficio per la gestione del personale.
5. Nei casi in cui l’attività lavorativa sia articolata in turni, l’assemblea è svolta di norma all’inizio o alla fine di ciascun turno di lavoro. Analoga disciplina si applica per gli uffici con servizi continuativi aperti al pubblico.
6. Durante lo svolgimento delle assemblee deve essere garantita la continuità delle prestazioni indispensabili nelle unità operative interessate secondo quanto previsto dai singoli accordi di comparto.
14 novembre 2016