Secondo il Messaggero con la manovra sarebbero in arrivo nuove strette per i dipendenti pubblici. In un servizio uscito oggi a firma di Andrea Bassi e Luca Cifoni, si legge “un nuovo sacrificio potrebbe essere chiesto al pubblico impiego, nel momento in cui riparte la trattativa per i rinnovi contrattuali”. L’ipotesi avanzata dal quotidiano è quella di un intervento sul turn over. Per il prossimo anno le assunzioni sono limitate al 60% della spesa per lo Stato e all’80% per gli enti locali.
Queste soglie verrebbero abbassate al di sotto dell 50%. Ma la stretta maggiore sarebbe per i dirigenti pubblici. Per loro il blocco del turn over sarebbe totale. Non solo, potrebbero anche essere cancellati tutti i posti dirigenziali attualmente vacanti, di fatto tagliando le piante organiche della pubblica amministrazione. Tra le ipotesi anche un azzeramento del fondo di produttività per i dirigenti. Anche sulle risorse del contratto, scrive il Messaggero, le notizie potrebbero non essere buone. La cifra a disposizione si starebbe riducendo di ora in ora anche sotto i 300 milioni inizialmente ipotizzati
15 ottobre 2015