Nuovo proscioglimento, davanti al Gup Alessandra Testoni, per Roberto Scarparo, veterinario dell’Ulss 19 di Adria.
La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio perché avrebbe omesso di compiere un atto del proprio ufficio, in particolare di eseguire i prelievi di sangue sui suini di un’azienda agricola bassopolesana che ne aveva fatto richiesta. Omettendo, nonostante l’incarico ricevuto dal responsabile del servizio, di procedere immediatamente ai prelievi, Scarparo avrebbe poi causato all’allevamento la sospensione dell’accreditamento per la malattia vascolare dei suini.
Il difensore del veterinario, avvocato Luigi Migliorini, ha sostenuto che, riguardo al primo aspetto, mancava una precisa istanza della titolare dell’azienda agricola al veterinario che si era invece rivolta ad altri uffici dell’Ulss. Per quanto riguarda l’omissione di atti d’ufficio, il difensore ha sostenuto che il piano di monitoraggio sugli allevamenti, pervenuto all’Ulss di Adria a fine maggio 2009, doveva essere messo in atto entro sei mesi. A Scarparo era stato affidato non un incarico di effettuare specificatamente il prelievo dai suini su quell’allevamento, ma piuttosto di predisporre un piano generico di monitoraggio per tutte le aziende bassopolesane. Adempimento cui il veterinario aveva svolto entro i sei mesi. In ogni caso, Scarparo non aveva ricevuto disposizioni scritte in merito all’azienda in questione. Il Gup Testoni lo ha prosciolto perché il fatto non sussiste. Il mese scorso lo stesso veterinario era stati prosciolto da un’accusa di falso.