Il deputato Alberto Manca, (M5S), commissione Agricoltura della Camera, ha risposto all’interrogazione al Ministero della Salute in merito alla Banca Dati Nazionale Zootecnica.
“Nonostante l’innovazione tecnologica e informatica, la Banca Dati Nazionale Zootecnica presenta tuttora molte lacune a cui il Ministero della Salute, seppur sollecitato, non sembra voler dare seguito prendendo in considerazione possibili soluzioni attuative. Permangono, dunque, diverse criticità paradossali per uno strumento elettronico che dovrebbe essere dotato di sistemi automatizzati in grado di escludere il verificarsi di casi diffusi di incongruenze”. Lo dichiara il deputato Alberto Manca, esponente M5S in commissione Agricoltura, a margine dell’interrogazione svolta in Aula a Montecitorio a cui ha risposto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
“Ad esempio, potrebbe essere certificata l’assegnazione ad una pecora di un allevamento anche cinquanta agnelli – aggiunge – o, altro esempio, non vi è un limite anagrafico per gli animali presenti su database: solo in Sardegna ci sono 106mila pecore con oltre 12 anni di vita. Non si comprende, dunque, perché demandare ai controlli quando si possono trovare soluzioni per il tramite della tecnologia. Il mancato collegamento con il sistema informativo comunitario Traces, peraltro, fa emergere ulteriori criticità: sono diverse centinaia di migliaia i capi esteri che sono stati evidentemente venduti sul mercato come prodotto nazionale”.
“A tutela dei consumatori e della zootecnia di qualità italiana, ci auguriamo che il Ministero della Salute provveda quanto prima a porre rimedio a queste evidenti criticità” conclude.