Il Dipartimento della Sanità pubblica veterinaria del Ministero della Salute, in una nota a firma del Direttore generale Gaetana Ferri, risponde alle richieste di intervento pervenute da parte delle Regioni, relativamente alla possibilità di continuare ad utilizzare i vaccini vivi attenuati deleti nei riproduttori suini così come previsto, fino allo scorso mese di febbraio, dal DM 30 dicembre 2010.
La nota, evidenziando che “l’utilizzo del vaccino deleto in tutte le categorie di animali, affiancato a opportune misure di biosicurezza, ha consentito l’eradicazione dell’infezione nella maggior parte dei Paesi Europei” e che ” l’utilizzo del vaccino vivo” “permette una più efficace risposta immunitaria in caso di introduzione dell’infezione, determinando una riduzione delle conseguenze cliniche della malattia“, rende noto che il Ministero ha già proposto la modifica del Decreto 1 aprile 1997 e s.m. e i., compreso l’utilizzo del vaccino attenuato nelle formulazioni autorizzate, in tutte le categorie produttive senza alcuna prescrizione.
Nelle more dell’adozione del provvedimento, anche al fine di non interrompere il trend positivo di riduzione della prevalenza degli allevamenti positivi e i programmi di controllo degli stessi, il Ministero ritiene che “debba essere proseguito l’utilizzo del vaccino vivo deleto in tutte le categorie produttive secondo i protocolli vaccinali già previsti nel Decreto 1 aprile 1997 e s.m.i. senza alcuna limitazione nel suo uso”.
20 maggio 2013