Il Sole 24 Ore. Chi è ricoverato per altre patologie sarà isolato in stanze o aree dedicate all’interno dei reparti ordinari
«Abbiamo raccolto esperienze e modelli organizzativi impiegati in questi mesi dalle nostre aziende associate e poi con un gruppo di lavoro interdisciplinare sono state messe a punto queste linee guida basate anche sull’andamento attuale dell’epidemia con la distinzione in due categorie di pazienti: con e per Covid», avverte il presidente di Fiaso Giovanni Migliore. Che sottolinea come il management degli ospedali abbia bisogno in questa fase di «indicazioni chiare» anche per evitare «contenziosi» sia con il personale che con gli assistiti. «Questo modello deve essere calato nella realtà e non può essere inapplicabile come accade a volte alle linee guida che magari funzionano in ospedali nuovi e all’avanguardia. Il nostro contributo è stato proprio questo visto che noi abbiamo cognizione di qual è la situazione reale della maggior parte delle strutture ospedaliere italiane, insomma le linee guida – aggiunge Migliore – sono applicabili potenzialmente a tutti per rispondere a questa nuova fase dell’assistenza».
«Il nostro modello si basa su regole semplici e chiare e in particolare per il paziente con Covid punta al cosiddetto isolamento funzionale ricorrendo a stanze dedicate o con il sistema a coorte con più pazienti che dividono la stessa area con bagno comune, sempre in zone che non siano di transito. Ovviamente – conclude il presidente Fiaso – è importante che in queste aree ci sia adeguata ventilazione e che ci sia una anti stanza che consenta al personale di vestirsi prima di entrare e di spogliarsi all’uscita, mentre per le consulenze sarà lo specialista a venire al letto del paziente e non il contrario».