L’Arena pubblica oggi la notizia di una revisione della Dgr 975 da parte della Giunta. Al momento il testo della nuova delibera non è ancora noto. Il Sivemp si riserva una valutazione dopo averla letta. La giunta regionale corregge la delibera 975 del 2013, impugnata davanti al Tar dal Sivemp Veneto, sindacato dei veterinari di medicina pubblica. Nella seduta dell’altro ieri il testo è stato modificato con un ulteriore provvedimento, secondo la richiesta avanzata la settimana scorsa dalla V Commissione del consiglio di palazzo Ferro Fini, competente in materia di sanità. «Bisogna prevedere più figure direttive nelle strutture dei servizi veterinari in capo ad ogni Ulss e anche più flessibilità organizzativa per le aziende sanitarie, rispettando le previsioni del piano socio sanitario regionale (Pssr) ed il decreto Balduzzi», spiega il vicepresidente, Claudio Sinigaglia.
La nuova versione del provvedimento dovrà ora tornare in V commissione per il parere definitivo ed infine, entro febbraio, potrebbe essere adottata.
«Altro lavoro da affrontare riguarderà la riorganizzazione complessiva dei dipartimenti di prevenzione, al cui interno si collocano anche i servizi veterinari», precisa Sinigaglia.
«La delibera della giunta regionale numero 975», denunciava Roberto Poggiani, segretario veronese del sindacato regionale «svilisce il ruolo dei servizi veterinari, privandoli di autonomia e intaccandone efficienza e operatività, con ricadute sui livelli di sicurezza alimentare e di sanità pubblica».
«La decisione di rivederla», commenta ora Poggiani, «conferma la fondatezza delle contestazioni che, come sindacato, abbiamo inutilmente presentato durante tutte le fasi di predisposizione delle Linee guida, contenute nel nostro ricorso. In questo momento non conosciamo ancora il testo della nuova delibera, quindi valuteremo dopo averla letta. L’auspicio è che, anche in continuità e per omogeneità con la nuova dgr numero 2140 del 2013, approvata dalla Giunta il 25 novembre, si arrivi a un nuovo modello organizzativo per la prevenzione territoriale con la creazione di un dipartimento di sanità veterinaria e sicurezza alimentare autonomo in ogni Ulss e di un altro, separato, di area medica».
Intanto, la settimana prossima il Tar dovrebbe esprimersi sulla richiesta di sospensiva avanzata dai veterinari. Sivemp sta inoltre valutando gli atti aziendali con i quali le singole Ulss venete hanno recepito la 975. Quelli che non rispettano i dettami del Piano socio sanitario regionale e del decreto Balduzzi saranno impugnati con provvedimento unico sempre davanti al Tar.
tratto da L’Arena – 12 dicembre 2013