L’USDA ha stanziato 300 milioni di dollari per costituire un sistema di allarme rapido per SARS-CoV-2 e altre malattie zoonotiche emergenti.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti sta dedicando 300 milioni di dollari in finanziamenti dell’American Rescue Plan Act alla sorveglianza del SARS-CoV-2 e altre malattie emergenti e zoonotiche negli animali e alla costruzione di un sistema di allarme rapido per avvisare i partner della sanità pubblica di potenziali minacce in modo che possano adottare misure per prevenire o limitare la prossima pandemia globale.
L’Animal and Plant Health Inspection Service (APHIS) dell’USDA sarà il principale responsabile dell’attuazione del sistema di allerta rapido.
APHIS utilizzerà l’approccio One Health, che abbraccia l’idea che i problemi complessi che influiscono sulla salute di esseri umani, animali e ambiente possano essere risolti al meglio attraverso una migliore comunicazione, cooperazione e collaborazione tra discipline e settori. Nell’immediato l’APHIS lavorerà sull’espansione della sorveglianza per il SARS-CoV-2 a una gamma più ampia di specie animali (comprese specie domestiche e animali selvatici), sull’aumento della capacità dei test diagnostici e sulla conduzione di indagini multisettoriali su nuovi focolai ed esposizioni di animali.
“Fino al 75% delle malattie infettive emergenti nell’uomo può avere un impatto anche sulla salute degli animali: abbiamo visto in prima persona questo legame con il COVID-19“, ha affermato il segretario all’agricoltura Tom Vilsack. “Grazie all’American Rescue Plan, abbiamo un’opportunità unica per migliorare la nostra comprensione della suscettibilità e della trasmissione delle malattie e costruire un sistema completo e basato sui dati che promuova la collaborazione tra i numerosi esperti che lavorano per proteggere la salute del bestiame, della fauna selvatica, delle persone e degli animali domestici.“.
La creazione di un sistema di allerta rapido aiuterà a proteggere sia le persone che gli animali dalle future minacce di malattie e richiederà uno sforzo pluriennale. L’USDA si baserà sulle infrastrutture esistenti per implementare un sistema di monitoraggio e sorveglianza delle malattie basato sul rischio, completo e integrato a livello nazionale, e rafforzerà le collaborazioni con i partner nazionali, regionali e globali per costruire possibilità aggiuntive per la sorveglianza e la prevenzione delle malattie zoonotiche utilizzando un approccio One Health. Questo approccio olistico andrà a beneficio di tutto il settore dell’allevamento e della fauna selvatica espandendo la capacità di raccogliere dati di sorveglianza.Inoltre, consentirà di rilevare e rispondere rapidamente a nuove minacce e di fornire informazioni tempestive alla sanità pubblica.
Fonte: USDA