Lo spreco è un insulto per la società Dobbiamo sostenere i progetti di solidarietà Si deve assicurare il diritto al cibo e all’acqua a tutti gli abitanti della Terra
È la giornata dell’ambiente, ma è anche la giornata di Sergio Mattarella all’Expo. È la giornata in cui il presidente della Repubblica ricorda che «lo spreco è un insulto per la società», ma anche in cui Legambiente premia i sindaci «virtuosi» e Coldiretti racconta le storie esemplari della green economy in agricoltura. E non è un caso che, dopo aver visitato Palazzo Italia, Sergio Mattarella accompagnato dal commissario unico Giuseppe Sala e dal ministro Maurizio Martina, abbia voluto recarsi proprio a Cascina Triulza, il padiglione della società civile, e abbia lì stretto la mano ai sindaci dei Comuni virtuosi nelle pratiche di rispetto dell’ambiente. Dal primo cittadino di Castiglione della Pescaia a quelli di San Vito Lo Capo, Pollica o Domus De Maria, è una sorta di festa del buongoverno locale che tutela l’ambiente come una risorsa preziosa. «Questa Expo è il luogo migliore dove celebrare la giornata mondiale dell’ambiente, per il legame sempre più stretto con il tema dell’alimentazione», riassume Mattarella, dopo aver percorso con la figlia Laura un tratto del decumano e aver visitato il Padiglione Zero guidato dal curatore della mostra, Davide Rampello.
Il presidente firma la Carta di Milano e rilancia la sfida: «Questo documento ha un grande valore etico e politico. Indica obiettivi cruciali, chiede cambiamenti forti, lancia proposte ai governi e agli organismi internazionali, delinea impegni per i cittadini. Speriamo che la firmino in molti». Fra gli impegni che ogni visitatore, ma anche le istituzioni e le aziende sottoscrivono con questo documento c’è anche quello della lotta allo spreco: «Non è tollerabile che ogni anno più di un miliardo di tonnellate di cibo si disperdano. Ed è possibile che i prodotti invenduti, in prossimità della scadenza, vengano distribuiti tra chi ne ha bisogno e non ha reddito sufficiente. Estendiamo, anche valutando come intervenire con strumenti legislativi di sostegno, i progetti di solidarietà che già ci sono e stanno dando risultati positivi». Lo sguardo è rivolto al futuro: «Nutrire il Pianeta vuol dire assicurare finalmente il diritto al cibo e all’acqua per tutti gli abitanti della Terra. Ma vuol dire anche restituire alla terra e dunque alle generazioni successive, quell’energia della vita che ogni giorno prendiamo in prestito e che non dobbiamo più consumare rischiando di distruggerla, come purtroppo accaduto negli ultimi decenni».
Parlando davanti alle autorità cittadine, il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore Roberto Maroni, Mattarella invita a continuare con il gioco di squadra bipartisan che aveva portato Milano e l’Italia a conquistare l’Expo nel 2008: e cita, insieme all’ex sindaco Letizia Moratti, anche l’ex premier Romano Prodi che invece non aveva ricevuto il ringraziamento pubblico del premier Matteo Renzi, nella giornata di apertura della kermesse. Non a caso.
Il Corriere della sera – 6 giugno 2015