Tra gli obiettivi individuati dal Ministero della Salute nell’atto di indirizzo per il 2024, relativi al settore veterinario, vi sono anche la lotta alle zoonosi e gli investimenti per la ricerca nazionale e internazionale
Il Ministero della Salute ha pubblicato l’Atto di indirizzo 2024, il documento che individua le linee di indirizzo politiche prioritarie per l’operato del Ministero e i compiti che dovranno svolgere le singole direzioni generali. Per quanto riguarda la sanità pubblica veterinaria, tra obiettivi importati da raggiungere non solo il contrasto dell’Antibiotico resistenza e l’adeguamento della normativa nazionale a quella europea (come già visto), ma anche la lotta alle principali malattie animali e l’organizzazione della ricerca.
Lotta alle malattie animali
Il sistema nazionale della sanità pubblica veterinaria negli ultimi due anni ha affrontato importanti epidemie animali. Basti pensare all’epidemia di influenza aviaria ad alta patogenicità (Hpai) che ha colpito Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte, o a quella di Peste suina africana (Psa) che si è diffusa tra Liguria, Piemonte, Lazio, Campania e Calabria e negli ultimi mesi anche in Lombardia ed Emilia-Romagna.
Queste hanno avuto un forte impatto sull’attività delle autorità competenti, sulla filiera delle produzioni animali e sull’economia del Paese. Il controllo e la gestione di queste situazioni d’emergenza hanno confermato l’importanza degli interventi di semplificazione normativa e di efficientamento organizzativo da parte delle autorità, ma hanno anche evidenziato la permanenza di criticità organizzative e strutturali. Sono pertanto necessarie ulteriori azioni di rafforzamento del sistema di sanità pubblica veterinaria, a seguito dell’insorgenza di epidemie di malattie animali anche emergenti.
Serve in particolare:
? migliorare i sistemi di early warning ed early detection delle malattie animali con una particolare attenzione al mondo degli animali selvatici e alle malattie esotiche che interessano i Paesi che affacciano sul mediterraneo (soprattutto quelle trasmesse da artropodi e insetti vettori);
? accrescere le capacità di gestione dei focolai di malattie epidemiche (abbattimento veloce degli animali e smaltimento delle carcasse);
? gestire l’eccessiva densità di allevamenti in alcune regioni del Nord Italia;
? migliorare l’applicazione delle misure di biosicurezza negli stabilimenti;
? elevare il livello di formazione/informazione (preparazione, consapevolezza, capacità di reazione in caso di emergenza) di tutto il personale sanitario e non e degli operatori.
Inoltre, la nuova legislazione riconosce l’importanza e l’interconnessione esistente tra uomo, animali e ambiente (One Health) includendo anche le malattie degli animali selvatici tra quelle soggette a controllo ai fini della tutela della salute pubblica e degli animali domestici, prevedendo quindi misure e azioni specifiche per la fauna selvatica. Ciò determinerà l’applicazione di specifici piani di sorveglianza e di controllo di alcune specifiche malattie degli animali selvatici con il coinvolgimento di altre amministrazioni competenti.
Da ultimo, bisogna prestare attenzione alle eventuali patologie che potrebbero interessare gli stabilimenti di nuove specie allevate, come nel caso degli insetti allevati per la produzione di farine animali da impiegare nei mangimi o nella produzione alimentare umana.
Ricerca internazionale
Nel 2024 il Ministero prevede l’avvio della Partnership in sanità e benessere animale (2024-2030), un’azione comunitaria che coinvolge enti di ricerca, enti finanziatori e industria nel settore della prevenzione delle malattie infettive, con lo sviluppo di nuovi metodi diagnostici e vaccini.
Saranno avviate attività di ricerca sul benessere animale e saranno promossi network internazionali. In linea con le agende strategiche europee che mirano a migliorare sinergie e a un migliore utilizzo delle risorse, proseguiranno le attività del gruppo consultivo in sanità e benessere animale (CWG AHW) nell’ambito del Comitato permanente di ricerca in agricoltura e presso il Segretariato Internazionale per la sanità animale (Strategic global alliance on animal infectious diseases, STARIDAZ).
Ricerca nazionale
Nel 2023 sono stati aggiornati i Parametri di Finanziamento e le Linee di Ricerca triennali valide per il triennio 2023-2025 relativi alla Ricerca Corrente degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (II.ZZ.SS.), per cui sarà presto realizzata un’analisi approfondita delle proposte progettuali avanzate dagli stessi per migliorare l’intera procedura di gestione della ricerca. In tale ottica, il Ministero cercherà di ottimizzare il processo di valutazione delle relazioni scientifiche attraverso un perfezionamento e un miglioramento del coordinamento dell’attività dei referee scientifici, la cui rosa è stata ampliata nell’ultimo biennio.
Inoltre, in un’ottica di ottimizzazione della disseminazione dei risultati ottenuti dalla Ricerca Sanitaria finanziata dal Ministero della Salute, verrà realizzata una sezione sul portale dei Sistemi Informativi Veterinari (Vetinfo) con lo scopo di raccogliere e presentare dati, sanitari e non, utili al governo, destinata, nel caso specifico, a fare da contenitore alle relazioni scientifiche frutto di tale attività scientifica. In tal modo, i risultati di questi filoni di ricerca saranno resi disponibili a chiunque sia accreditata al portale Vetinfo.
Per quel che concerne i Centri di Referenza Nazionale – localizzati presso gli II.ZZ.SS., quale strumento operativo di elevata competenza nei settori della sanità animale, dell’igiene degli alimenti e dell’igiene zootecnica al servizio del Sistema Sanitario Nazionale – ci si trova in un momento di cambiamento epocale per il turn over che sta riguardando tutto il Ssn che impatta anche i responsabili scientifici dei Centri stessi. In tale contesto vi è dunque la necessità di un coordinamento tra i Centri: pertanto, si organizzeranno degli incontri con diversi Centri, analizzando in maniera collegiale quanto da essi realizzato nel corso dell’anno per individuare eventuali criticità e migliorarne i punti di forza, soprattutto rafforzando tale network che deve vedere la presenza presso ciascun Istituto di un referente per la materia di competenza.
Anagrafe zootecnica
È in corso la completa riorganizzazione di tutto il Sistema I&R (Sistema nazionale di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali) e delle funzionalità della relativa Banca Dati Nazionale (Bdn) accessibile dal portale Vetinfo. È, infatti, necessaria una profonda trasformazione ai fini dell’adeguamento del settore al nuovo quadro normativo europeo e nazionale.
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