Il sesto lotto dell’ospedale San Bortolo sarà un cantiere fra qualche settimana: entro giugno le ruspe inizieranno la costruzione del nuovo edificio che ospiterà gli impianti. Le fasi successive saranno i collegamenti fra nuovi impianti e ospedale, demolizione del vecchio edificio impianti e infine costruzione dei reparti veri e propri.
Tempi previsti: 3 anni, costo 14,4 milioni, a carico della Regione. L’edificio – cinque piani fuori terra per un’altezza di 24 metri, 50 mila metri cubi e una superficie di 10mila 500 metri quadri – occuperà una parte di parcheggio fra il quinto lotto e il Pronto soccorso. Per compensare si dovrà raddoppiare, costruendo un piano sopraelevato, il parcheggio gestito da Aim fra contra’ San Francesco e l’Astichello.
Ieri pomeriggio, in un incontro durato diverse ore con i direttori generale Ermanno Angonese, medico Ennio Cardone e sanitario Francesco Buonocore, i primari delle chirurgie hanno dato il loro sostanziale via libera alla futura organizzazione interna. A proporla lo stesso Angonese con l’ingegnere responsabile dell’ufficio edilizia Antonio Nardella. Rispetto al vecchio progetto, risalente alla gestione del dg Antonio Alessandri, verrà realizzato un piano in più, interrato, che servirà anche da collegamento pedonale con il quinto lotto, a pochi metri dal quale sorgerà il sesto. Il nuovo lotto prenderà il posto dell’attuale edificio degli impianti e di parte del vicino parcheggio, dirimpetto all’accesso dell’area D. Vi saranno concentrate le dieci sale operatorie del San Bortolo, la rianimazione, la terapia intensiva post operatoria, due piani di degenze e un piano tecnico a servizio di rianimazione e sale operatorie.
Non è tutto: il San Bortolo si estenderà anche ad est con l’acquisto dell’ex Seminario dalla Curia, per 15,3 milioni di euro. Manca solo il via libera della Regione, atteso entro il prossimo 24 luglio. «Questo scenario, che concentrerà al San Bortolo le funzioni delle sedi periferiche – dice Angonese – ci impone una revisione generale». Che influisce sull’altro grande cantiere in gestazione: il silos multipiano da sei piani e 1450 posti auto, immaginato fra via Rodolfi e via Fratelli Bandiera, da realizzare in project financing. Si era fatta avanti circa un anno fa la società Parking Graf srl di Cremona in associazione con la Alfil Immobiliare srl di Crema. «L’ubicazione potrebbe essere spostata più a nord o a est – dice Angonese – Ho dato mandato agli uffici tecnici di studiare nuove soluzioni». Potrebbe forse essere sfruttato il parcheggio, oggi a raso, proprio dell’ex Seminario.
Giulio Todescan – Il Corriere del Veneto – 2 maggio 2015