Prima partecipazione televisiva in un talk show del neo ministro della Salute. Al centro i temi di questi ultimi giorni. Niente ticket nel 2014, sperimentazione sulla stamina, norma complessiva per regolamentare le sigarette elettroniche e avvio costi standard. Ma il presidente Rossi (Toscana) ha dubbi sulla copertura dei ticket e chiede più fondi per il Ssn
Beatrice Lorenzin ha scelto il salotto di Bruno Vespa per la sua prima partecipazione a un dibattito Tv da ministro della Salute. E il momento è stato senz’altro azzeccato considerando l’attualità di polemiche come quelle sulla stamina o le sigarette elettroniche che hanno caratterizzato gli ultimi giorni. Ma ovviamente non si è parlato solo di questo. Al centro anche il tema annoso delle risorse finanziarie per il Ssn e quindi la questione ticket.
Ma vediamo in questa cronaca per punti cosa ha detto la ministra questa sera nella celebre trasmissione di Rai 1.
SIGARETTE ELETTRONICHE. “STIAMO VALUTANDO NORMA COMPLESSIVA”
“Terrò conto del parere del Css, ma prima di fare un ordinanza, visto che stiamo facendo la direttiva tabacchi che tratta anche la sigaretta elettronica, stiamo valutando insieme agli altri ministri competenti di fare una normativa complessiva e armonizzata”.
TICKET: “I 2 MLD SONO GIÀ COPERTI DAL DEF 2013”
“I 2 mld di euro di ticket aggiuntivi sono già coperti dal tendenziale del Documento di economia e finanza, lo dice anche la nota interpretativa del Ministero dell’Economia”.
COSTI STANDARD: “SOLLECITATO MEF PER AVVIARE LA SPERIMENTAZIONE”
“Abbiamo sollecitato il Ministero dell’economia e finanze per ricevere l’analisi sulle 5 regioni benchmark per poi avviare la sperimentazione dei costi standard in 3 regioni: una del Nord, una del Centro e una del Sud”. “Ma ricordiamo – ha precisato il ministro – che questo risparmio si sta già esplicitando, seppur con metodi diversi, nelle Regioni più virtuose che hanno già attivato le centrali uniche di acquisto”.
SSN: “NON SOLO SOSTENIBILITÀ, MA PRESTAZIONI DI QUALITÀ SU TUTTO IL TERRITORIO”
“La sfida per il Ssn non è solo quella di diventare sostenibile dal punto di vista dei bilanci ma anche quella di erogare prestazioni sanitarie di qualità in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale”. “La mia ambizione, sia da ministro che da cittadina italiana, è far sì che non debbano partire più quei charter da Reggio Calabria per trasportare i malati in altre Regioni. I cittadini – ha concluso il ministro – hanno diritto a trovare cure di qualità sul loro territorio”.
STAMINA: “È UN METODO, NON UNA CURA. LA SUA EFFICACIA SARÀ VALUTATA DALLA SCIENZA”
“Ci troviamo di fronte non ad una cura ma ad un trattamento. Non si può infatti considerare cura compassionevole qualcosa che non è stato sottoposto a sperimentazione”. “Speriamo si riveli un metodo efficace in modo da poterlo includere nelle cure compassionevoli. Ricordiamo però che potrebbe essere efficace su alcune patologie, non su tutte – ha concluso il ministro – Verrà fatto un osservatorio con scienziati esterni e famiglie per seguire l’andamento della sperimentazione”.
ROSSI (TOSCANA): “Non pugnalare alle spalle Ssn. Servono più fondi e copertura su ticket”
“Non vorrei che il Ssn venisse pugnalato alle spalle togliendo poco a poco i fondi, siamo sull’orlo del baratro. Servono nuovi investimenti in sanità”. Così il presidente della Toscana presente anche lui in studio che ha sottolineato che se non si applicheranno i nuovi ticket andrà chiarito come coprire i 2 miliardi previsti dal loro inserimento che ora andranno ad aumentare la spesa fin dal 2014.
Giovanni Rodriquez – quotidianosanita – 7 giugno 2013