I dati sulle utenze telefoniche relative all’area business e quelle domestiche e a uso pubblico dovranno essere comunicate al Fisco dagli operatori. Un provvedimento del 19 aprile del direttore dell’agenzia delle Entrate detta le istruzioni per inviare all’Anagrafe tributaria, attraverso il servizio telematico Entratel, le informazioni sui servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare relativi alle utenze in atto, ai consumi fatturati e al credito acquistato. Per battere l’evasione più forza al telefonometro. La lotta all’evasione passa dal telefono, fisso o mobile che sia. Con un provvedimento diffuso oggi, l’agenzia delle Entrate ha aggiornato gli obblighi di segnalazione all’anagrafe tributaria per «i dati e le notizie relativi ai contratti di telefonia fissa, mobile e satellitare».
In pratica, il Fisco inserirà nelle sue banche dati le informazioni sul traffico telefonico (fisso e mobile, comprese le carte ricaricabili) e potrà farne uso per la «valutazione della capacità contributiva». Il «telefonometro» si affianca cosi a spesometro (controllo sugli acquisti) e redditometro per verificare gli scostamenti tra redditi dichiarati e tenore di vita.
Entro il 30 settembre (per quest’anno, a regime il termine sarà al 30 aprile) gli operatori dovranno comunicare i dati delle utenze all’anagrafe tributaria.
ilsole24ore.com – 19 aprile 2012