Stefano Montefiori. Quando hanno visto avvicinarsi il camion che avrebbe dovuto portarli al macello, prima di Natale, Hermien e Zus si sono ribellati e resi indomabili dal terrore sono riusciti a scappare. Il vitello Zus è stato catturato presto ma la mucca Hermien ha raggiunto i boschi dell’Olanda orientale, e ha continuato la sua corsa per la libertà.
Hanno cercato di prenderla veterinari, contadini, allevatori, pompieri e forze dell’ordine ma per otto settimane Hermien è riuscita a sfuggire. Tanta voglia di vivere è stata premiata: grazie ai 50 mila euro raccolti su Internet la mucca non sarà portata al mattatoio ma accompagnata in una fattoria speciale per gli animali maltrattati, dove vivrà serena senza paura di diventare bistecche.
Ieri il suo amico Zus ha raggiunto per primo la fattoria di Zandhuizen: anche lui è stato risparmiato, grazie al coraggio e alla resistenza di Hermien. «Non è stato facile farlo entrare nella stalla — ha detto l’allevatore Bert Hollander — perché Zus era infastidito dalle telecamere». Hermien lo raggiungerà presto, appena i veterinari riusciranno a calmarla. «Deve avere avuto un momento di panico vedendo il camion — ha detto alla Afp il veterinario Edo Hamersma — e ormai è molto nervosa. Non posso avvicinarmi troppo per spararle un proiettile di sedativo perché potrebbe di nuovo agitarsi e andare in direzione dell’autostrada cercando magari di attraversarla. Bisogna avere pazienza e aspettare la bella stagione, quando le mandrie torneranno nei prati. Vedendo i suoi simili dovrebbe tornare nel gruppo». A quel punto Hermien verrà portata nella stessa fattoria di Zus.
La grande fuga di Hermien, tre anni e mezzo, razza Limousin, da due mesi appassiona gli olandesi, tra vera sensibilità animalista e gusto dell’eccentrico.
Su Twitter sono comparsi hashtag di grande successo come #GoHermien o #JeSuisHermien (allusione a Charlie Hebdo) o ancora #MeKoe , che in olandese vuol dire «io mucca» e fa il verso al «MeToo» della campagna post-Weinstein.
«Dobbiamo salvare la mucca Hermien, compriamola tutti insieme per offrirle la libertà», ha proposto Pieter van Vollenhoven, marito della principessa Margherita e dunque membro della famiglia reale. Il suo appello è stato ascoltato grazie anche alla mobilitazione del «Partito per gli animali» olandese e in particolare di una delle sue cinque parlamentari, Esther Ouwehand.
«Hermien sta lottando per la sua vita e noi l’aiuteremo — ha detto Ouwehand —. Quella mucca ricorda a tutti noi una lezione importante: nessun animale accetta di essere mandato al macello». Le battaglie degli animalisti e i terribili video diffusi dai militanti dell’associazione francese L214 mostrano che le bestie sanno benissimo quello a cui vanno incontro, durante il trasporto verso il mattatoio e nelle lunghe ore che precedono la morte.
Al di là della momenti goliardici sui social media, la vicenda di Hermien potrebbe sensibilizzare i cittadini europei sul tema dell’anti-specismo, cioè il no alla discriminazione degli esseri viventi in base alla specie di appartenenza.
Il Corriere della Sera – 9 febbraio 2018