I principali metodi di stordimento utilizzati presentano entrambi criticità insite nei processi stessi. Pertanto, per ottenere un adeguato stordimento risultano fondamentali una corretta formazione del personale ed una gestione ottimale delle attrezzature.
Attualmente in Italia l’avicoltura rappresenta uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica, con incrementi dei costi produttivi del 21,1% per la carne (dati ISMEA). Tuttavia, il pollo risulta essere la tipologia maggiormente consumata: il 72% la mangia almeno una volta alla settimana, seguita a lunga distanza da manzo (54%), maiale (50%), vitello (46%). In media il pollo è consumato quasi 2 volte a settimana (dati: Doxa 2021).
La sensibilità da parte della società alle tematiche riguardanti il benessere animale, comprese le nuove metodiche di stordimento e abbattimento, ha fatto sì che venisse emanato a livello europeo il Regolamento (CE) n. 1099/2009 del Consiglio del 24 settembre 2009 “sulla protezione degli animali durante l’abbattimento”, in applicazione dal 01 gennaio 2013.
Come si evince nei consideranda del regolamento stesso, la protezione degli animali durante la macellazione o l’abbattimento è una questione di interesse pubblico che incide sull’atteggiamento del consumatore nei confronti dei prodotti agricoli. Una migliore protezione degli animali durante la macellazione contribuisce inoltre a migliorare la qualità della carne e indirettamente produce un impatto positivo sulla sicurezza del lavoro nei macelli.
STORDIMENTO DEGLI ANIMALI DURANTE LA MACELLAZIONE
Molti metodi utilizzati per abbattere gli animali sono dolorosi. Lo stordimento è dunque necessario per indurre uno stato di incoscienza e di insensibilità prima o nel momento stesso in cui l’animale viene abbattuto. Il rilevamento dell’incoscienza e dell’insensibilità in un animale è un’operazione complessa che richiede l’impiego di metodi scientifici riconosciuti. È opportuno, tuttavia, effettuare un controllo per mezzo di indicatori al fine di valutare l’efficacia della procedura in condizioni reali. Il controllo dell’efficacia dello stordimento si basa principalmente sulla valutazione dello stato di coscienza e sensibilità dell’animale. La coscienza in un animale consiste essenzialmente nella capacità di percepire emozioni e di controllare i movimenti volontari.
Si può presumere che un animale sia incosciente quando perde la sua naturale posizione, non è in stato di veglia e non mostra segni di emozioni positive o negative quali paura o agitazione. La sensibilità di un animale è essenzialmente la sua capacità di percepire il dolore. In generale si può presumere che un animale sia insensibile quando non mostra riflessi o reazioni a stimoli quali suoni, odori, luce o contatto fisico.