Palazzo Balbi non farà tabula rasa degli enti e delle società strumentali della Regione. Lo assicura il vice presidente Gianluca Forcolin, dopo la levata di scudi di Pd e Ncd seguita all’approvazione in commissione Bilancio del progetto di legge che attribuisce una delega in bianco alla giunta (o meglio, al presidente Luca Zaia) per eventuali commissariamenti.
«La legge prevede solo una temporanea sospensione dei rinnovi dei vertici, alla naturale scadenza – spiega Forcolin – e la fase di gestione commissariale straordinaria sarà temporanea e si applicherà perlopiù a quegli enti i cui vertici non sono già stati oggetto di una riorganizzazione». L’elenco dei 35 enti distribuito ai consiglieri in commissione? «Non è altro che la fotografia complessiva della galassia di tutti gli enti controllati, per capire a quali applicare immediatamente il percorso del commissariamento tout court e quali altri, invece, possano e debbano avere percorsi diversi, anche alla luce della loro natura giuridica e dell’eventuale condivisione della scelta con altri soggetti, come nel caso dell’Istituto Zooprofilattico o dell’Istituto Ville Venete». In chiusa, Forcolin non risparmia una stilettata a Marino Zorzato, suo predecessore alla vicepresidenza, tra i più critici verso il provvedimento: «Questa legge vuole completare il percorso di razionalizzazione avviato con la Finanziaria del 2011 e rimasto finora incompiuto». (ma.bo.) Il Corriere del Veneto
Enti strumentali. Gruppo Lista Tosi: Zaia come Renzi, vuole creare il partito dei Commissari
“Luca Zaia vuole commissariare mezzo Veneto sulla scia dell’azione iniziata da Matteo Renzi”: così i quattro consiglieri tosiani Andrea Bassi, Stefano Casali, Maurizio Conte e Giovanna Negro attaccano il PDL 21, “modifiche all’art.10 della legge regionale 7.2011”, un testo che nella sostanza attribuisce ampi poteri alla Giunta regionale per nominare commissari straordinari degli enti strumentali regionali.
“Renzi ha nominato Sala a Milano, Gabrielli a Roma, Cantone un po’ dappertutto – affermano i consiglieri – E Zaia sta facendo lo stesso ‘giochetto’ per avere il totale potere sugli enti regionali con commissari di fiducia che rispondono esclusivamente a lui”. “Prendiamo ad esempio i Consorzi di Bonifica – aggiunge Negro – dove sono i cittadini a votare i Cda, quindi si va a ledere un diritto popolare dove la Regione c’entra solo marginalmente.” Concludono i quattro consiglieri tosiani:“Sembra di essere tornati all’epoca del fascismo, in un regime dove non esiste più contributo democratico e federalismo. Anche la trasparenza sarà messa a dura prova, dato che a tutte le informazioni e ai dati che usciranno dagli enti sarà fatto il ‘pelo e contropelo’. L’obiettivo non è forse quello di avere una stampa “addomesticata”?
11 settembre 2015