Valeria Nardi. Nella settimana n°25 del 2016 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 64 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende sette casi: pietre in nocciole tritate, elaborate in Austria, con materie prime provenienti dalla Georgia, attraverso la Germania; presenza di ocratossina A in fette biscottate dalla Germania; alto contenuto di cianuro in semi di albicocca dolce provenienti dal Pakistan, attraverso gli Stati Uniti; istamina in filetti di sgombro in olio di oliva dal Portogallo; Listeria monocytogenes in stufato di manzo refrigerato monferrino dall’Italia (distribuito anche in Francia e Monaco); mercurio in squalo mako congelato dalla Spagna; Listeria monocytogenes in filetto di salmone affumicato, affettato e refrigerato dalla Lituania, via Belgio.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: eccesso di Escherichia coli in mitili refrigerati dalla Francia; Listeria monocytogenes in tagli congelati di salmone affumicato dai Paesi Bassi; migrazione di cromo da oliera in acciaio inox da Hong Kong.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: Salmonella in semi di sesamo dal Venezuela; aflatossine in pistacchi sgusciati dalla Turchia; migrazione di nichel da frullatore in acciaio dalla Cina; contenuto di solfiti troppo alto in uvetta dal Cile; aflatossine in arachidi secche provenienti dalla Cina.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Slovenia segnala la presenza non dichiarata in etichetta di proteine del latte in cioccolato.
Il Fatto alimentare – 29 giugno 2016