La Stampa. Dalle prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico come l’adroterapia o di tecnologia recente come l’enteroscopia con microcamera ingeribile e la radioterapia stereotassica agli ausili informatici e di comunicazione, inclusi i comunicatori oculari e le “tasIere adaEate” per persone con gravissime disabilità, agli apparecchi acustici a tecnologia digitale, dalle attrezzature domotiche e sensori di comando, fino ad arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo. Con in più un allungamento della lista dei vaccini gratuiti. Con i nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, attesi da oltre venti anni, il nostro Ssn prova a rinnovarsi. Liste di attesa e sottofinanziamento permettendo. Il decreto che li aggiorna verrà approvato oggi dalla Conferenza Stato-Regioni per essere poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma sulla procreazione medicalmente assistita è subito polemica.
Secondo l’Associazione Luca Coscioni il decreto ministeriale che la ricomprende nei Lea anziché sanare le inadempienze e le diseguaglianze esistenti, renderà l’accesso alle cure ancora più discriminatorio. Prima di tutto perché il rimborso di 1.360 euro, senza nemmeno specificare se ci si riferisca a omologa o eterologa, è la metà dei 2.700 euro che il tavolo dello stesso ministero della Salute istituito sulla Pma aveva ritenuto essere la tariffa congrua. Inoltre mancano le indicazioni delle effettive coperture economiche per ogni fase del procedimento di procreazione medicalmente assistita. Infine, secondo l’Associazione Coscioni, il documento l’esclusione delle indagini diagnostiche preimpianto sull’embrione prima del trasferimento in utero (un esame che può evitare il rischio di trasmettere al proprio figlio la malattia genetica di cui si è affetti o portatori) e non prevede rimborsi per i donatori di gameti. Omissioni che limiterebbero l’applicazione di tecniche lecite in Italia, che continuano a non essere erogate dall’Ssn ma solo a carico della sanità regionale, con enormi differenze territoriali. Il risultato è una forte diseguaglianza nell’accesso alle cure e nel rispetto del diritto alla salute per tutte le coppie che ne hanno bisogno e che rischiano di andare ad alimentare il fenomeno del cosiddetto “turismo procreativo”.
Specialistica ambulatoriale
– individua chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del Servizio sanitario nazionale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero);
– rivede profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e, per ogni singola prestazione, fa riferimento ad un elenco puntuale di patologie per le quali è necessaria l’indagine su un determinato numero di geni;
– introduce prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia) o di tecnologia recente (enteroscopia con microcamera ingeribile, radioterapia stereotassica).
Protesi
Il nuovo nomenclatore che sostituisce quello vecchio di 17 anni consentirà, tra l’altro, di prescrivere:
– ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità)
– apparecchi acustici a tecnologia digitale; – attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso);
– posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni;
– arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.
Vaccini
Vengono introdotte nuove vaccinazioni gratuite, esenti anche da ticket, già previste dal Piano nazionale vaccini 2017-19: meningococco B, rotavirus e varicella nei nuovi nati; HPV nei maschi undicenni;
meningococco tetravalente ACWY135 e richiamo anti-polio con IPV negli adolescenti;
pneumococco e Zoster nei sessantacinquenni le vaccinazioni per i soggetti a rischio di tutte le età.
Malattie rare
Il provvedimento prevede un consistente ampliamento dell’elenco delle malattie rare (erogate in regime di esenzione), realizzato mediante l’inserimento di più di 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie. Alcune tra le nuove malattie rare:
– sarcoidosi;
– la sclerosi sistemica progressiva; – la miastenia grave;
– sindromi da neoplasie endocrine multiple; – iperinsulinismi congeniti;
– malattie perossisomiali;
– sindromi da deficit congenito di creatina; – piastrinopatie autoimmuni primarie croniche; – miosite eosinofila idiopatica.
Malattie croniche
Sono introdotte sei nuove patologie esenti: 1) sindrome da talidomide, 2) osteomielite cronica, 3) patologie renali croniche, 4) rene policistico autosomico dominante, 5) endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave”, 6) broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”;
– vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare, quali: 1) malattia celiaca, 2) sindrome di Down, 3) s. Klinefelter, 4) connettiviti indifferenziate.
Screening neonatale
Introduzione dello screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita; estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale esteso per le malattie metaboliche ereditarie.
Endometriosi
Viene previsto l’inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche ed invalidanti, negli stadi clinici “moderato” e “grave”. Di conseguenza, si riconosce alle pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo. Si stimano circa 300.000 esenzioni.
Celiachia
Diviene, da malattia rara, una malattia cronica. Ciò in quanto il percorso diagnostico di tale patologia non risulta, ad oggi, tortuoso, lungo e oneroso come avviene per i malati rari.
– sono mantenute in esenzione tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei Lea, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle complicanze e degli eventuali aggravamenti. Come per tutte le malattie croniche è sufficiente una certificazione di malattia redatta da uno specialista del Servizio sanitario nazionale per ottenere il nuovo attestato di esenzione.
– Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti ai celiaci.
Autismo
Il nuovo schema di decreto recepisce la legge n. 134 del 2015, che prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico. Le novità sono:
– qualità dell’assistenza: è previsto nel percorso di diagnosi, cura e trattamento l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche disponibili; – integrazione nella vita sociale: viene promosso il reinserimento e l’integrazione del minore nella vita sociale mediante il raccordo dell’assistenza sanitaria con le istituzioni scolastiche e attraverso interventi sulla rete sociale formale ed informale – coinvolgimento della famiglia: viene prestata attenzione alla partecipazione attiva della famiglia, con interventi di sostegno, formazione ed orientamento ad essa dedicati e coinvolgimento attivo nel percorso terapeutico