In Italia è uno sport nazionale parlare male della pasta preparata con grano duro importato dal Canada e da altri Paesi, che sarebbe contaminato da glifosato. Per contro si magnifica la materia prima italiana che invece crescerebbe senza l’ausilio della chimica e dovrebbe essere senza erbicidi. La realtà è che le navi che attraccano nei porti siciliani e pugliesi non trasportano grano contaminato, come dimostrano i controlli effettuati regolarmente dalle autorità sanitarie (leggi qui l’articolo sul piano straordinario di controlli del grano duro). Ma i dati reali non bastano, visto che ci sono lobby come Coldiretti che portano avant la leggenda metropolitana del grano con glifosato con grande successo, decretato da una pletora di giornalisti e divulgatori ‘distratti’ che non distinguono le cialtronerie dai fatti.
In questo intervento, Roberto Pinton, spiega perché il glifosato è poco presente nel grano e precisando come i Consorzi agrari che aderiscono a Coldiretti siano i maggiori rivenditori in Italia dell’erbicida che fino al 2016 era tranquillamente utilizzato anche dai noi per il grano.