Presentato il “Libro bianco”: la Regione deve trovare copertura per 130 milioni, le Usl devono ripianare un miliardo 400 milioni. La Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali chiede all’assessore Coletto una relazione entro il 20 gennaio
Negli ultimi dieci anni in Veneto è sceso il tasso di ospedalizzazione, con ricoveri più appropiati, si è contratto il numero dei posti letto per acuti mentre è rimasto sostanzialmente stabile quello per riabilitazione e lungodegenza. Nelle strutture sanitarie della regione si è registrata inoltre una crescita imponente della spesa, a fronte di trasferimenti finanziari statali che si vanno esaurendo. E’ questa la fotografia del sistema socio-sanitario regionale che emerge dal ”Libro bianco” realizzato dalla Regione e che offre una sintesi delle variabili economico-gestionali e organizzative utili a individuare le misure per mantenere in futuro l’eccellenza della sanità veneta, attestata dall’approvazione dell’85,9% degli utenti. Solo l’1,7% degli utenti, infatti, giudica negativamente la sanità del Veneto.
Questo risultato è stato definito “soddisfacente” dall’assessore Luca Coletto, che ha presentato il “Libro bianco”.
Sulla parte economica, Coletto ha precisato che anche per 2010 il disavanzo di esercizio si attesta su una cifra poco superiore ai 500 milioni di euro, per 130 dei quali sarà necessario trovare una copertura. Ma ha riconosciuto che c’è anche da considerare un miliardo 400 milioni di euro per ammortamenti di investimenti in capo alle singole Usl, che dovranno ripianare con appositi piani di rientro.
I dati del ”Libro bianco”, ha concluso Coletto, risulteranno utili anche per la redazione del nuovo Piano soco-sanitario, che il Veneto attende da una decina di anni, e che dovrà ”essere aderente alla realtà per diminuire le istanze dei cittadini, rendere la sanità più territoriale e specifica per le cure per gli acuti, migliorare la razionalizzazione delle risorse”.
D’altra parte, sui conti della sanità veneta vuole vederci chiaro anche la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali. Il presidente Leoluca Orlando, ha scritto a Coletto: “Le chiedo di trasmettere, entro il 20 gennaio 2011, una relazione dettagliata, che sarà valutata dalla Commissione per gli adempimenti di competenza”.
La Tribuna di Treviso
16 dicembre 2010