“Per ora non è presente sul nostro territorio” il virus Schmallenberg, che ha colpito allevamenti di capre e pecore in Belgio, Germania e Olanda. Lo ha detto il ministro per le politiche agricole e alimentari, Mario Catania, rispondendo alle domande dei cronisti, oggi a Bruxelles.
Il ministro ha comunque precisato: “Non sono in grado di dire che il virus non sarà mai presente, essendo noi un Paese importatore e quindi non mi sento di escludere che arrivi anche da noi”. Catania ha poi rassicurato che “l’Italia é attenta tramite i controlli sugli animali e altrettanti si sta facendo in Francia, che non registra focolai del virus e da cui l’Italia importa molto”. Secondo gli esperti non si ha conoscenza di ricadute del virus per l’uomo. In seguito alla scoperta dei focolai in Germania, Olanda e Belgio, la Russia ha bloccato le importazioni dai tre Paesi di ovicaprini vivi e delle loro carni.
Per quanto invece riguarda i ritardi sulla messa al bando dal 2012 delle vecchie gabbie per le galline ovaiole, per cui la metà degli Stati membri, tra cui l’Italia, riceverà una procedura d’infrazione dalla Commissione europea, Catania ha indicato che, secondo le informazioni ricevuto dal ministero della sanità, “la situazione è in rapido miglioramento. Il fronte delle imprese italiane che si sta adeguando cresce settimana dopo settimana e spero – dice – che nell’arco di qualche mese la situazione vada ad una normalizzazione”. La procedura partirà comunque – precisa Catania – ma l’iter è lungo e spero che prima arrivare davanti alla Corte di giustizia ci sia una ragionevole decantazione di tutto il problema”.
Ansa – 24 gennaioo 2012