Il vicepresidente di Fvm Veneto, Alberto Pozzi, ha indirizzato al presidente del Consiglio, Mario Draghi, una lettera sulle gravi criticità della situazione lavorativa e professionale dei medici nelle strutture ospedaliere oggi.
Gentile Presidente,
indirizzo alla sua attenzione alcune considerazioni che a mio parere rispecchiano la real-life della professione medica oggi nelle strutture ospedaliere.
Sono un medico anziano tuttora in servizio in Veneto, ho sempre lavorato in una struttura ospedaliera di grandi dimensioni, sede di formazione universitaria.
Negli anni ho assistito ad un progressivo e preoccupante declino dei contesto organizzativo che ha determinato aumento della conflittualità, dilagare del burnout, peggioramento della qualità assistenziale e della qualità percepita dall’utenza.
Le politiche Locali e Centrali hanno fortemente contribuito al determinarsi di questa situazione che sta portando a fuga delle professionalità mediche, assenteismo, demotivazione, sfiducia nell’Istituzione e perdita del senso di appartenenza.
Non esiste ormai più la valorizzazione del merito, le carriere professionali sono appiattite su logiche clientelari e di colore politico, si amministra quasi esclusivamente in modalità top-down e si assiste sempre più frequentemente all’abuso del potere disciplinare per tacitare il dissenso ancorchè propositivo.
La trasparenza dell’azione amministrativa, richiamata esplicitamente dalla legge 150/2009, rimane nella dimensione virtuale e chi si avventura nella richiesta di documenti, ad esempio attinenti alla costituzione dei fondi aziendali, si arena inevitabilmente nel muro di gomma degli uffici e nella comunicazione omissiva .
I sistemi di valutazione, caposaldo della motivazione professionale e del miglioramento continuo della professione, sono ridotti a strumenti di coercizione e ricatto nelle mani di valutatori privi di competenze, asserviti al potere amministrativo. Spesso purtroppo le schede di valutazione annuale sono utilizzate per mobbizzare collaboratori sgraditi.
Questa situazione non può che trovare soluzione nell’azione politica di governo che dovrebbe cercare di sterilizzare una deriva amministrativa della governance ospedaliera oltremodo pericolosa. Questa è la situazione in cui si trovano ad operare i medici ospedalieri e gli operatori del Ssn. Vorremmo che la tanta enunciata eccellenza del SSN non rimanesse uno sterile vanto demagogico di esclusiva valenza elettorale per chi non sa o non vuole leggere la realtà.
Noi confidiamo nelle sue capacità di analisi, nella sua volontà di dare forte impulso al cambiamento per tornare finalmente alla legalità amministrativa in Sanità, rappresentata dalla semplice applicazione di norme e contratti che già esistono e vanno solo applicati.
Voglia scusarmi se le ho rubato del tempo prezioso, ma credo che lo stato del nostro sistema sanitario e le professionalità che vi operano siano imprescindibili per affrontare con efficacia le sfide sempre maggiori che noi tutti abbiamo davanti
Ringraziandola ancora per l’attenzione, distinti saluti
Alberto Pozzi
Vicepresidente FVM Veneto
5 luglio 2021