Riguardava il decreto legge sulle liste d’attesa, ma la Commissione Affari sociali del Senato lo giudicherà estraneo alla materia
Non sarà esaminato l’emendamento al decreto legge sulle liste d’attesa presentato dal senatore della Lega Claudio Borghi, che chiede di cancellare l’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. A quanto si apprende da fonti parlamentari, l’emendamento verrà dichiarato inammissibile per estraneità di materia quando, martedì mattina, si riunirà la commissione Affari sociali del Senato che sta esaminando il decreto.
Borghi ha replicato alla notizia tramite i social: “Il mio lavoro di rappresentante l’ho fatto, ho presentato come promesso l’emendamento per l’abolizione della Legge, l’ho spiegato con mille comunicati e interviste. Di più non posso fare. Se lo dichiareranno inammissibile lo ripresenterò in un altro provvedimento. Lo sosterrò con convinzione e lo voterò quando arriverà in aula”.
Il senatore si è rivolto poi ai suoi elettori: “Tocca a voi ora convincere i parlamentari di tutti i partiti, i vostri rappresentanti, che questa è la strada giusta. Se nel paese c’è consenso allora anche i voti in Parlamento sono più facili. Fatevi sentire!”.
Contro l’iniziativa di Borghi si sono schierati tutti i partiti dell’opposizione e Forza Italia all’interno della maggioranza. I pediatri della Società Italiana di Pediatria hanno avviato una petizione su Change.org per mantenere l’obbligo di 12 vaccini per i bambini e i ragazzi fino a 16 anni. Tra questi morbillo, pertosse e rosolia.