Pieno riconoscimento della dignità dei servizi veterinari, centralità del loro ruolo, impegno a risolvere al più presto il problema dei convenzionati veneti, stretti rapporti con Università e IzsVe, a partire dalla formazione. Sono queste alcune delle principali linee guida illustrate da Alessandro Salvelli, nuovo responsabile dell’Unità complessa sanità animale e igiene alimentare della Regione Veneto, ai componenti del direttivo regionale del SIVeMP. L’incontro si è svolto alla sala Orus dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie di Legnaro il 30 dicembre. In apertura dei lavori il segretario SIVeMP Veneto, Roberto Poggiani, ha ringraziato il nuovo dirigente regionale per la disponibilità dimostrata a questo primo confronto con tutti i segretari aziendali della Asl del Veneto.
«A Salvelli ci lega – ha detto Poggiani – una lunga conoscenza, oltre che una comune militanza sindacale. E l’apertura che ha dimostrato oggi pone le basi per una proficua collaborazione futura. Comunque il sindacato è sempre vigile e mai disposto a fare sconti a nessuno».
Il segretario regionale SIVeMP ha quindi affrontato le principali scadenze e le problematiche che investono oggi la veterinaria pubblica, a partire da organici sempre più risicati, rispetto al volume delle attività. Si è soffermato poi sulla predisposizione del nuovo piano socio sanitario regionale, il primo dopo oltre dieci anni. Il prossimo 14 gennaio è programmato un incontro in Regione per la discussione della bozza di proposta. Poggiani ha ricordato come siano rimaste di stretta attualità le osservazioni e le problematiche già poste per la bozza di piano presentata nel 2007, mai peraltro andata in porto. «A quelle tematiche oggi se ne sono aggiunte di nuove. E il lavoro che dobbiamo fare non è di poco conto. Basti pensare che il Pssr della Lombardia, approvato nelle scorse settimane, destina il 5,5% del fondo sanitario nazionale alla prevenzione: in Veneto questa percentuale non ha mai oltrepassato il 2%». Il segretario ha quindi sollevato la questione dell’attività del Norv, di come vada potenziata e di come debba passare da un ruolo di solo monitoraggio, a uno anche repressivo.
Salvelli ha parlato del nuovo incarico che andrà a ricoprire, in un momento in cui, nell’organizzazione regionale, la veterinaria ha compiuto “un passo indietro”. Salvelli ha promesso in ogni caso piena autonomia decisionale. «Nella mia attività – ha detto – intendo rapportarmi idealmente a Giovanni Vincenzi, una figura fondamentale per la sanità e la veterinaria, non solo veneta». Il nuovo responsabile ha ricordato il ruolo di capofila che la nostra Regione ha nella conferenza Stato-Regioni proprio per la veterinaria. «La nostra categoria – ha aggiunto con decisione Salvelli – si distingue per modestia. Ma non basta operare bene, occorre anche saper fare arrivare all’opinione pubblica quello che facciamo a tutela del cittadino. Noi riconosciamo piena dignità a Nas, Forestale o Guardia costiera, ma pretendiamo da parte loro la piena tutela della dignità dei servizi veterinari». Il nuovo dirigente ha quindi toccato i temi della disarmonia nell’applicazione normativa delle diverse regioni, dei rapporti con l’IzsVe e della necessità di una formazione decentrata a livello territoriale, anche a fronte dei contenimenti di spesa imposti alle Asl. Salvelli ha riservato un passaggio importante alla necessità, urgente, di applicare l’Acn della medicina specialistica ai convenzioni veneti: «Questi colleghi, che lavorano da anni, vanno al più presto stabilizzati».
Molte le domande e le questioni sollevate (rapporti con gli operatori economici, intimidazioni ai veterinari pubblici, attività oltre l’orario dovuto, ricadute dell’applicazione della 194, sistema di comunicazione delle allerte, eccetera), sia dal segretario Poggiani che dagli altri partecipanti all’incontro. In chiusura l’impegno di Salvelli ad essere presente ad altri incontri simili anche in futuro.
leggi l’articolo sulla nomina di Alessandro Salvelli uscito oggi sull’Arena
Dgr Attivazione procedure di comando dalle Aziende U.L.S.S. ed enti strumentali del territorio agli uffici regionali (incarico Uc Alessandro Salvelli)
31 dicembre 2010