Confermate dal Senato le norme che affidano al Ministero della Salute l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina. Il testo della Legge Europea 2017 dovrà tornare alla Camera date le modifiche apportate da Palazzo Madama, modifiche che però non hanno intaccato l’articolo 13 che riorganizza l’anagrafe equina, spostandola dalla competenza Mipaaf a quella del Ministero della Salute, in adeguamento ai regolamenti europei 2016/429 e 2015/262.
Con 118 voti favorevoli, l’Aula del Senato ha approvato il disegno di legge recante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017”, che torna ora alla Camera e che contiene, all’articolo 13, anche alcune disposizioni in materia di anagrafe equina.
In dettaglio, l’articolo 13 è relativo a Disposizioni in materia di anagrafe equina per l’adeguamento al regolamento (UE) 2016/429 e al regolamento (UE) 2015/262) e prevede che “il Ministero della salute organizza e gestisce l’anagrafe degli equidi, avvalendosi della banca dati informatizzata istituita ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 196. 2. Con decreto del Ministro della salute, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono definite le procedure tecnico-operative per la gestione e il funzionamento dell’anagrafe degli equidi”.
Al momento dell’entrata in vigore di tale decreto “è abrogato il comma 15 dell’articolo 8 del decreto decreto-legge 24 giugno 2003, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 1º agosto 2003, n. 200. Conseguentemente, a decorrere dall’anno 2018 le risorse di cui al capitolo 7762, iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nell’ambito della missione ‘Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca’, programma ‘Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione’, pari a euro 43.404 annui, sono trasferite in apposito capitolo di spesa dello stato di previsione del Ministero della salute”.
19 ottobre 2017