Slitta a domani, dalle 8,30, l’approdo in aula alla Camera della legge di stabilità. Il maxi emendamento ancora non è pronto e l’esame in commissione, di conseguenza, ha bisogno di tempi più lunghi. E’ quanto emerso nel corso della conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Secondo il programma definito in via di massima nella capigruppo, la discussione generale sulla legge di stabilità prenderà il via domani mattina mentre dalle 15 sono state fissate le votazioni sul bilancio. Per quel che riguarda gli emendamenti, il termine è stato fissato alle 8,30 per il bilancio e alle 11 per la legge di stabilità.
Nel corso della capigruppo, come hanno raccontato i partecipanti, è stato chiesto al governo sull’eventualità di porre la questione di fiducia sulla legge di stabilità e il ministro Dario Franceschini avrebbe spiegato di voler attendere prima di vedere gli emendamenti senza però escludere l’ipotesi fiducia.
Screening neonatale, visite fiscali e payback per le aziende farmaceutiche. Ma non saranno le sole ad approdare domani in Aula. Molti infatti gli emendamenti accantonati in attesa di essere riformulati o riproposti in un maxiemendamento del Governo. Tra questi certamente quelli per nuove risorse a favore della formazione degli specializzandi
È finito ieri notte l’esame degli emendamenti alla legge di stabilità in Commissione Bilancio. Per la sanità, solo tre le proposte di modifica approvate: quella sulla diagnosi precoce neonatale, quella riguardante le visite fiscali in ottica di razionalizzazione del servizio, e, infine, quella relativa al payback per le aziende farmaceutiche.
Questi, al momento, gli unici emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio riguardanti la sanità:
COMMA 14
1. 3309. XII Commissione
Dopo il comma 141, inserire il seguente:
141-bis. All’articolo 15, comma 8, del decreto-legge 6 luglio 2012, n.?95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.?135, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera h) dopo le parole: «relativi ai medicinali» sono inserite le seguenti: «non orfani e a quelli»;
b) alla lettera i) dopo le parole: «relativi ai medicinali» sono inserite le seguenti: «non orfani e a quelli»;
c) dopo la lettera i) aggiungere la seguente:
i-bis) le disposizioni di cui alla lettera i) si applicano anche ai farmaci che rispettano i requisiti previsti dal regolamento (CE) n.?141/2000 ed elencati nella circolare EMEA 7381/01/EN del 30 marzo 2001 nonché ad altri farmaci, da individuarsi, con apposita delibera dall’AIFA, tra quelli già in possesso dell’autorizzazione all’immissione in commercio destinati alla cura di malattie rare e che soddisfano i criteri individuati dall’articolo 3 del Regolamento (CE) n.?141/2000, ancorché approvati prima dell’entrata in vigore del suddetto Regolamento.
COMMA 142
1. 2927. (Nuova formulazione) Lenzi, Miotto, Grassi, Amato, Patriarca, Sbrollini, Capone, Scuvera, Biondelli, Murer, Bellanova, Casati, Iori, D’Incecco, Lenzi.
Al comma 142, terzo periodo, dopo le parole: diagnosi precoce neonatale inserire le seguenti: e l’individuazione di bacini di utenza ottimali proporzionati all’indice di natalità.
COMMA 216
1. 2934. (Nuova formulazione) Murer, Lenzi, Mognato, Moretto, Burtone, D’Incecco, Amato, Argentin, Beni, Biondelli, Paola Bragantini, Capone, Carnevali, Casati, Fossati, Grassi, Iori, Sbrollini, Patriarca.
216-bis. Al comma 10-bis, dell’articolo 4, del decreto-legge 31 agosto 2013, n.?101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n.?125, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Ai fini della razionalizzazione del servizio, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, per la effettuazione delle visite mediche di controllo domiciliari ai lavoratori assenti dal servizio per malattia, si avvale, in via prioritaria, dei medici inseriti nelle liste speciali di cui al periodo precedente.
216-ter. Dall’attuazione del comma 216-bis non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Giovanni Rodriquez – Quotidiano sanità – 17 dicembre 2013