Questi gli argomenti chiave su cui i dem interverranno con i loro emendamenti alla Camera. Concordato, inoltre, un passaggio di consegne, tra senatori e deputati PD delle Commissioni Sanità e Affari Sociali, di queli emendamenti ritirati in fase di esame in Commissione Bilancio. A cominciare dalla tassa sul fumo e dalla ‘piramide’ del ricercatore. Intanto, il Dipartimento sanità del PD, guidato da Gelli, ha avviato 10 Tavoli di lavoro sulle 10 prossime sfide che il partito ha deciso di lanciare in vista delle prossime elezioni. IN ANTEPRIMA IL DOCUMENTO DEL PD
È arrivato ieri il via libera al Senato, con voto di fiducia, alla legge di Bilancio. Una manovra, quella di quest’anno, che ha destinato poche attenzioni alla sanità al punto da far mobilitare i sindacati del comparto che hanno confermato ieri, a seguito di un animato dibattito a Roma, lo sciopero nazionale per il prossimo 12 dicembre. La situazione di fermento non è passata inosservata alla maggioranza, e, già nella giornata di ieri, gli esponenti Dem delle Commissioni Sanità di Camera e Senato si sono incontrati per fare il punto della situazione e programmare gli emendamenti che verranno presentati nelle prossime settimane.
A raccontare a Quotidiano Sanità l’esito di questi incontri è stato proprio il responsabile sanità del PD, Federico Gelli.
La presa in carico degli emendamenti ritirati al Senato. È stato innanzitutto concordato un passaggio di consegne tra Emilia Grazia De Biasi, Amedeo Bianco, Federico Gelli, Donata Lenzi ed Anna Miotto, di tutti quegli emendamenti ritirati in fase di esame in Commissione Bilancio al Senato, proprio per evitare una loro bocciatura. A cominciare dalla proposta di modifica per le accise sul fumo, finalizzata a liberare un gettito di almeno 600 milioni di euro da destinare alla sanità, fino alla proposta di istituire anche nel nostro Paese la ‘piramide’ del ricercatore.
Al lavoro per il futuro. Ma le novità non si fermano qua. Il PD è già al lavoro per il futuro: “Il Dipartimento sanità del partito si è riunito in questi giorni ed ha concordato modalità e cronoprogramma del lavoro che dovremo portare avanti in questi mesi. Abbiamo individuato 10 sfide per la sanità che verranno affrontate da 10 distinti tavoli di lavoro”, ha proseguito Gelli.
Queste le 10 sfide lanciate dal PD:
1) Finanziamento del fondo sanitario nazionale e superamento delle disparità tra le Regioni
2) Piano nazionale per la gestione delle liste di attesa
3) Riforma della Governance del farmaco
4) Cure primarie e rete ospedaliera
5) Revisione complessiva del sistema dei Ticket
6) Medicina preventiva, alimentazione, stili di vita corretti
7) Investimento straordinario in edilizia sanitaria per la sicurezza sismica degli ospedali
8) Sanità integrativa
9) Coinvolgimento dei professionisti; formazione, accesso, stabilizzazioni
10) Collaborazione pubblico-privato per migliorare il rapporto tra innovazione e sostenibilità del Ssn
“Le sfide per la sanità sono contenuta in un più vasto programma ‘Prendersi cura della persona’, che affronta diversi aspetti: dal sociale alle politiche per le famiglie fino alla promozione dello sport. Per affrontare i temi legati alla sanità, abbiamo deciso di operare in questo modo. Il Dipartimento sanità sarà composto da tre filiere: responsabili sanità politici, responsabili sanità regionali e tecnici. In un modello di rete queste filiere verticali si incroceranno, poi, con la filiera orizzontale dei 10 Tavoli di lavoro. I documenti elaborati da questi tavoli verranno presentati nel corso degli Stati generali della sanità del PD che organizzeremo entro il prossimo gennaio. Da qui verrà elaborato un lavoro di sintesi che confluirà nel programma del Partito democratico con il quale ci presenteremo alle prossime elezioni”, ha concluso Gelli.
Giovanni Rodriquez – Quotidiano sanità – 1 dicembre 2017