La sottoscrivono anche alcuni deputati del Pdl. Camusso attacca: ministro intollerabile, eviti invettive e dia soluzioni
ROMA – Sugli esodati si acuisce lo scontro politico. «Dopo avere raccolto le firme necessarie abbiamo depositato la mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Fornero», annuncia il presidente dei deputati della Lega Nord, Gianpaolo Dozzo. Ma a sottoscrivere la mozione, apigea lui stesso, sono anche alcuni «colleghi dell’Idv e del Pdl».
L’attacco. «La superficialità, per non dire l’indifferenza, con cui il ministro Fornero si sta occupando della drammatica questione degli esodati merita una presa di posizione netta da parte del Parlamento». Conclude Dozzo: «non c’è forza politica o sociale che non abbia sottolineato l’inadeguatezza del ministro Fornero. È ora di passare dalle parole ai fatti».
Le critiche della Camusso. Dure critiche alla titolare del Welafre erano già arrivate dalla leader della Cgil Susanna Camusso: «Questa reazione per cui di fronte ai dati ci sono dei colpevoli la trovo assolutamente intollerabile. La Fornero avrebbe dovuto arrabbiarsi perché ci abbiamo messo sette mesi a sapere quanti erano gli esodati», ha detto a margine della conferenza dell’Ilo a Ginevra.
Camusso: il governo fa da solo, ma senza confronto non si trovano soluzioni. «Ancor più un governo tecnico dovrebbe pretendere la totale trasparenza delle cose» dice Camusso che ricorda come le parti sociali abbiano già chiesto che il governo convochi una riunione. «La scelta del governo di fare da solo e senza un confronto non porta a soluzioni. Abbiamo detto che i numeri erano sbagliati, adesso la situazione è esplosa e non è che il ministro può prendersela con noi. Quanti sono gli esodati? Esiste una relazione dell’Inps: sono 390.200».
«Il governo eviti invettive e dia soluzioni». «Il Governo eviti di lanciarsi in invettive contro la trasparenza e trovi delle soluzioni. Le dichiarazioni di ieri della ministra Fornero sono l’opposto di quello che bisogna fare» dice Camusso.
Fornero: all’estero non parlo di cose italiane. «Non devo necessariamente copiare i comportamenti altrui» replica la Fornero, presente anche lei a Ginevra, ai giornalisti che le chiedono un commento sulle parole della Camusso. «Mi sembra di ricordare, anche se io sono un politico tecnico, che un buon comportamento di un politico sia parlare all’estero di cose che riguardano l’economia internazionale e parlare in Italia di cose prevalentemente italiane – afferma Fornero – Quindi, io sono contenta di seguire una regola che mi pare di corretto comportamento».
Bonanni: indignato per la confusione creata dal governo. Sui numeri degli esodati il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, si dice «indignato per la situazione», e ipotizzando che «si voglia creare confusione» invita il governo a «prendersi la paternità degli errori» evitando di «fare lo scaricabarile nei confronti di un istituto che non fà altro che quello che dice» l’esecutivo. «I dati li possiede il ministero del Lavoro – spiega Bonanni a Catania – perché tutti i dati lì pervengono degli accordi tra le parti per gli esodati e quindi non capisco queste polemiche».
Il Messaggero – 14 giugno 2012