Tanti, forse troppi, i temi in discussione tra i presidenti delle Regioni e sempre più difficile trovare una posizione unitaria. Il presidente della Conferenza Errani chiede al Governo passi avanti per recuperare i tagli della manovra estiva.
C’è un oggettivo intreccio tra i tagli determinati dalla manovra economica varata questa estate dal Governo, il riparto imminente del Fondo sanitario per il 2011 e il decreto che accorpa la fiscalità regionale e i costi standard in sanità in un unico passaggio verso l’attuazione del federalismo fiscale.
È un intreccio complesso e la Conferenza straordinaria dei presidenti, convocata per oggi e domani, sta cercando faticosamente di trovare una sintesi comune in tanta difficoltà.
Unico dato certo, al termine di questa prima giornata, è la richiesta di un incontro urgente con il Governo da realizzarsi tra questa sera e domani. Tema dell’incontro: la garanzia di un ripristino delle risorse tagliate con la manovra economica estiva e che esulano dai capitoli del federalismo fiscale. Al primo posto, come ha sottolineato il presedente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, il trasporto pubblico locale.
Sullo sfondo, ma assai ravvicinati, i temi del riparto 2011 del Fsn e dei criteri da adottare in materia, profondamente legati con la disciplina dei costi standard che potrebbe segnare il futuro finanziamento del Ssn, essendo la “pesatura” della popolazione essenziale alla suddivisione delle risorse da assegnare a ciascuna Regione.
Difficile trovare una sintesi tra le diverse posizioni regionali. Lazio e Campania stanno discutendo nelle stesse ore i rispettivi Piani di rientro. I due “governatori” leghisti, Cota (Piemonte) e Zaia (Veneto), sottolineano la priorità assoluta del federalismo fiscale.
Se la giornata di domani non porterà novità rilevanti, il rischio è che non si arrivi a trovare una posizione regionale condivisa, producendo il paradosso politico per cui il Governo dovrà procedere con i decreti attuativi sul federalismo fiscale senza l’intesa con le Regioni. E allo stesso modo si potrebbe arrivare, proprio mentre si avvia il federalismo, ad un primo riparto tra le Regioni del Fondo sanitario realizzato secondo la proposta “d’imperio”del Governo.
fonte: quotidianosanita.it
26 ottobre 2010