La Regione ha aperto la borsa. Ieri pomeriggio la giunta ha approvato, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luca Coletto, la delibera che destina 46 milioni 409 mila euro per le quattro cliniche private
E cioè policlinico San Marco, Villa Salus, San Camillo e Fatebenefratelli che avanzavano i soldi per le prestazioni offerte in convenzione. La delibera destina i soldi all’Asl 12 cui spetterà poi il compito, come da impegni presi, di girarli alle quattro cliniche: 19 milioni 567 mila euro per il Policlinico, 15 milioni 159 mila per Villa Salus, 7 milioni 459 mila per il San Camillo e 4 milioni 225 mila euro per il Fatebenefratelli. «E’ sicuramente una notizia positiva», spiega Francesco Camisa, vicedirettore generale del Policiclinico San Marco, «anche se ci auguriamo che ora l’Asl 12 provveda quanto prima a girare i soldi a noi e alle altre cliniche. Potremo dire che la partita è chiusa solo quando vedremo i soldi». Quanto ci vorrà? «E’ la prima volta che capita una situazione simile», spiega Camisano «ma spero che, vista l’urgenza, l’Asl 12 provveda quanto prima». In attesa infatti ci sono soprattutto i dipendenti delle 4 strutture. Quelli di Villa Salus ad esempio sabato avrebbero dovuto ricevere la busta paga di marzo, che invece non è arrivata. Proprio oggi alle 14 a Villa Salus si terrà un’assemblea dei dipendenti con i sindacati Cgil, Cisl e Uil. «Credo che in una settimana i lavoratori potranno avere lo stipendio accreditato», dice Dario De Rossi della Cisl «ma visto che la delibera regionale è ormai certa le strutture private potrebbero anticipare gli stipendi ai lavoratori». Per Francesco Menegazzi, della Uil, «la delibera era quello che volevamo. Siamo felici che la Regione si sia presa la responsabilità della gestione di questa vicenda, dopo che un continuo rimpallo di responsabilità andava a colpire soprattutto i lavoratori». La delibera di giunta è arrivata dopo che le quattro strutture hanno deciso di rinunciare ai complessivi 4 milioni di euro di mora per il ritardo nei pagamenti per le prestazioni erogate nel 2011. «La situazione era molto delicata», spiega l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, «anche perché il mancato trasferimento delle somme dovute aveva creato nei mesi scorsi, e rischiava di creare in futuro, anche difficoltà per il pagamento dei lavoratori, incolpevoli. Mi auguro che si tratti di un caso eccezionale che non debba più ripetersi».
La Nuova Venezia – 4 aprile 2012