Un appalto dal costo spropositato, quello per l’adeguamento degli impianti e delle procedure di prevenzione e sicurezza, la cui regolarità era stata già messa in dubbio da alcuni funzionari dell’allora Ausl 8 di Siracusa.
Una spesa di oltre 3 milioni di euro per un anno quando, per lo stesso servizio ma di durata triennale, l’Ausl di Caltanissetta ne aveva spesi 656mi1a euro. Una vicenda che era stata denunciata alla Corte dei conti nel 2004 dalla Fp-Cgil aretusea e che ora ha portato ad una pesante condanna dell’ex direttore generale Corrado Failla, 53 anni, originario di Rosolini, riconosciuto responsabile del danno erariale e condannato a risarcire ben 600mi1a euro. «Ciò che viene contestato – sottolineano i giudici contabili – è l’avere allocato risorse ingentissime, ingiustificate ed esorbitanti per una verifica sì necessaria (pur se già in parte fatta), ma comunque vincolata a principi minimi di buon senso gestionale ed economicità della gestione delle risorse aziendali». Nel mirino della procura contabile era finita la delibera con la
quale, il 22 maggio 2003, il direttore generale, sulla base del capitolato speciale di appalto e del relativo allegato tecnico predisposti dall’ingegnere Umberto Va-nella, consulente esterno nominato in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro con un “gettone” 41.600 euro, venne indetta la gara a licitazione privata per l’affidamento del “servizio di implementazione dei processi tecnici ed organizzativi relativi all’applicazione dei dettami contenuti nel D.lvo 626/94” nelle 30 strutture sanitarie dell’Ausl 8 per un importo a base d’asta di 2.885.950 euro col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. I12 aprile 2004la gara venne aggiudicata al raggruppamento temporaneo d’impresa costituito Sintesi spa di Roma, capogruppo mandataria, Antema srl. e Tsr Engineering srl di Milano per 2.712.793 euro, oltre Iva. Le successive indagini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Siracusa accertarono che, per lo stesso servizio, le Ausl 1 di Agrigento, 3 di Catania e 9 di Trapani non avevano fatto ricorso a consulenze tecniche esterne, avvalendosi di personale interno, mentre l’Ausl 2 di Caltanissetta aveva affidato, a partire dal 2007 e per un triennio, il servizio di gestione integrata della sicurezza nei luoghi di lavoro in 46 strutture alla stessa Sintesi spa di Roma per 655.901 euro.
La Sicilia – 26 marzo 2012