Con i tagli previsti dalla spending review «non siamo nelle condizioni di poter assicurare l’apertura dell’anno scolastico». Giuseppe Castiglione, presidente dell’Upi (Unione delle province d’Italia), lancia l’allarme.
E aggiunge: «La metà delle province andrà in dissesto». «Il tanto annunciato non apriranno le scuole, questa volta sarebbe vero, non è una esagerazione» dice anche Piero Lacorazza, presidente della provincia di Potenza.
ACCORPAMENTI – Castiglione entra ancora più in dettaglio nel corso di una conferenza stampa a Roma. In merito all’accorpamento di alcune province previste dal decreto legge sulla spending review, dice, «devono essere i territori a poter decidere». E sul termine previsto dei 40 giorni per procedere all’accorpamento l’Upi chiede al governo «un termine più congruo». «Siamo d’accordo sul risparmio delle spese e sulla maggiore efficienza – aggiunge Castiglione – ma il dimagrimento non può incidere su quelle che sono le funzioni principali degli enti, a partire dal tema dell’edilizia scolastica e dell’occupazione».
Sempre in tema di accorpamento, le Province chiedono che si «dia finalmente vita alle città metropolitane». «Siamo fiduciosi – conclude Castiglione – che il governo possa dare risposte concrete alle nostre speranze e già nel pomeriggio incontreremo i gruppi parlamentari».
Corriere.it – 24 luglio 2012