È attesa nei prossimi giorni la definizione dell’articolato che sarà sottoposto al Parlamento (possibili modifiche potrebbero riguardare l’articolo 18). Camusso: Monti dica sì al reintegro
Nell’attesa che si delinei con maggiore chiarezza il quadro della riforma del mercato del lavoro – è atteso per martedì un consiglio dei ministri, in settimana dovrebbe arrivare il via libera all’articolato definitivo quello che sarà presentato al Parlamento (eventuali modifiche potrebbero interessare il nodo dell’articolo 18) – il presidente del Senato Renato Schifani annuncia la possibilità che la riforma ottenga il via libera di palazzo Madama entro metà maggio.
Schifani: la maggioranza deve trovare una sintesi
La maggioranza che sostiene il Governo Monti deve sforzarsi di trovare una sintesi sulla riforma del lavoro. Perché, spiega il presidente del Senato Renato Schifani, ospite all’Intervista su Sky Tg24, «noi siamo pronti a lavorare giorno e notte, non sono i tempi ordinari del Parlamento a frenare la riforma, l’importante è che la maggioranza trovi una sintesi. Se ci fosse, il Senato è pronto ad approvare la riforma del lavoro in 30-40 giorni».
«Sostengo il coraggio del ministro Fornero che sta portando avanti un’azione forte che ci chiede l’Europa. In Europa condividono la proposta Monti». Sui licenziamenti di tipo economico, aggiunge Schifani, occorre lavorare per una sintesi che trovi insieme le tre forze politiche che sostengono il governo.