Il Dlgs. sui lavori usuranti, domani in Commissione Lavoro del Senato, pur riconoscendo il lavoro notturno di tutti i dipendenti medici compresi (sia pur nei limiti di 78 notti/anno), non prevede alcun specifico riconoscimento per i medici come categoria.
Restano esclusi dai benefici anche i medici e chirurghi d’urgenza, anestesisti e rianimatori, a suo tempo inseriti tra le categorie esposte a lavoro usurante dal Dlgs. 273/93 e successivamente non tradotta in provvedimenti attuativi.
L’Anaao Assomed protesta per questa esclusione che non tiene conto dell’attività usurante dei medici e chirurghi d’urgenza, pronto soccorso e rianimazione, nonché del rischio derivato dall’esposizione agli agenti chimici, fisici, biologici e radianti di numerose discipline mediche.
Si impedisce in tal modo il turnover accelerato in discipline che richiedono pensionamento anticipato anche per garantire la sicurezza delle cure rese all’utenza.
L’Anaao Assomed invita il Parlamento a non sottovalutare il problema e a modificare il disposto legislativo, e in ogni caso non mancherà di riproporre la questione in futuro nell’interesse della categoria e dei cittadini
Fonte: Anaao – 15/03/2011