«Stiamo difendendo la sanità veneta e più in generale le sanità regionali che funzionano rispetto ad un clima non positivo nel quale alcuni sembrano invece puntare ad una loro penalizzazione».
Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, in relazione ai temi sanitari in discussione oggi nella Conferenza delle Regioni. «Si passa – aggiunge Zaia – dalla richiesta di un criterio perlomeno fantasioso come la deprivazione per definire il riparto del fondo 2011, sul quale non daremo mai il nostro assenso, addirittura alla messa in discussione retroattiva al 2009 dei criteri per il riconoscimento del rimborso per la mobilità extraregionale alle Regioni, ed il Veneto tra queste con svariate decine di milioni, che assistono con le loro eccellenze pazienti di tutta Italia. Non va bene – aggiunge Zaia – noi siamo disposti a ragionare su tutto e a non fare guerre tra poveri, ma oltre certi limiti non si può andare». Il governatore del Veneto affronta anche la questione relativa agli ammortamenti per investimenti che finora erano sterilizzati e quindi non conteggiati nel monitoraggio del tavolo tecnico del Ministero dell’Economia sull’andamento della spesa sanitaria regionale. «Su questo aspetto – dice il Zaia – siamo pronti a ragionare con il Ministero ed il Governo». Il presidente ricorda peraltro che «è stato proprio il Veneto, con il suo libro bianco pubblicato poco tempo fa, ad evidenziare questo aspetto e ad indicare la necessità di intervenire, pur se non si tratta di debiti ma di un metodo di autofinanziamento aziendale che va rivisto. Il Veneto ci sta già pensando al proprio interno – aggiunge Zaia – ed ha messo in piedi dei piani di rientro con le Aziende sanitarie che comprendono anche la ricostituzione delle risorse per gli investimenti».
(AVN) Venezia, 10 marzo 2011