I dipendenti hanno detto no al piano firmato da sindacati, Regione e Confindustria. Messo il veto anche all’entrata della Granarolo
CAMPOFORMIDO – Lo sforzo per trovare la quadra sulla vertenza non è servito: 98 dipendenti del Consorzio Latterie Friulane hanno detto “no” al documento che era stato siglato poco prima da Cgil, Cisl e Uil davanti all’assessore Sergio Bolzonello, a Confindustria e ad alcuni membri del cda dello stesso Consorzio.
Domani l’assemblea dei soci del Consorzio metterà ai voti la messa in liquidazione volontaria della coop: se il punto passa, per Latterie Friulane si tratterà, di fatto, di un fallimento. Granarolo, quindi, cui ieri la maggior parte degli addetti si è espressa a sfavore, potrebbe ricomparire, per assurdo l’ambito marchio del Montasio, senza il vincolo di un accordo pregresso sottoscritto per la tutela dell’occupazione. E lunedì il Consorzio è in grado di aprire la procedura per la messa in mobilità di tutti i 183 dipendenti.
Gazzettino – 14 marzo 2014