Allevatori attenti, rischiate le multe latte. A mettere i produttori sul chi va la è il ministero delle politiche agricole. In una nota diffusa ieri il Mipaaf avverte che c’è la “fondata possibilità” che l’Italia stia superando, nella campagna 2011-2012, anche se di poco, la quota nazionale di produzione di latte prevista dall’Unione europea, con lo spettro di nuove multe. Il ministero chiede agli allevatori di moderare la produzione, e ricorda che “in base alla vigente normativa, solo nel caso in cui lo Stato membro non superi la propria quota complessiva, i produttori che hanno commercializzato in esubero rispetto alla propria quota individuale” non devono pagare per lo sforamento.
La campagna 2011-2012 termina ufficialmente il 31 marzo. Secondo i dati raccolti al 31 dicembre dal ministero – sulla base delle consegne di latte vaccino da parte dei produttori – si profila il superamento della quota, dopo che nel 2009-2010 e il 2010-2011 invece, il limite era stato rispettato.
Il mese di febbraio, con l’ondata di neve e gelo che ha colpito molte regioni dell’Italia, dovrebbe aver rallentato la produzione di latte, ha detto una fonte del ministero, ma il rischio di un superamento della quota resta. Per questo, il ministero invita in particolare i produttori che già abbiano registrato un esubero «ad adeguare la propria quota alla commercializzazione, facendo ricorso alle modalità di affitto di quota previste dalla legge». «E’ inoltre necessario che tutti orientino comunque la propria attività all’obiettivo di limitare al massimo la produzione e la commercializzazione nelle ultime settimane della campagna 2011-2012 per evitare il superamento della quota nazionale».
In caso di superamento, quindi, accederanno alla restituzione del prelievo soltanto i produttori in regola con il versamento mensile con priorità per i titolari di aziende ubicate nelle zone di montagna, per quelli nelle zone svantaggiate, per i produttori che non abbiano superato il livello di commercializzazione conseguito nel periodo 2007-2008 o, infine, per quelli che non abbiano superato di oltre il 6 per cento la propria quota individuale. Per tutti gli altri produttori in esubero, i prelievi versati o comunque dovuti, confluiranno integralmente nel fondo per gli interventi nel settore lattiero-caseario istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ai sensi della Legge n. 33/2009.
Il 10 febbraio scorso la Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia per le ripetute proroghe concesse nel pagamento delle quote latte relative al periodo compreso tra il 1995-96 e 2001-02. Nel mirino di Bruxelles c’è la conversione in legge, nel febbraio 2011, di un decreto che aveva prorogato al giugno dello stesso anno il pagamento delle multe, nonostante la contrarietà di Bruxelles. Secondo il ministero, gli esuberi nella produzione di latte sono costati all’Italia circa 4,4 miliardi di euro di multe.
A cura di C.Fo – 10 marzo 2012