Impegnare il governo “a valutare l’opportunità di disporre, per l’ultimo periodo di applicazione del regime di contingentamento della produzione di latte, la restituzione dell’eventuale prelievo pagato in eccesso a favore delle aziende in regola con il pagamento dei prelievi relativi alle campagne pregresse e che, nel periodo 2014-2015, superino di percentuali contenute il proprio quantitativo di riferimento”.
È uno degli impegni assunti dal governo dopo che la commissione Agricoltura alla Camera ha approvato una risoluzione unitaria. La risoluzione impegna il governo a intraprendere una serie di iniziative a sostegno del settore lattiero-caseario dopo la fine delle ‘quote latte’ dello scorso 31 marzo, tra cui: assicurare l’effettivo rispetto della norma in base alla quale i contratti di cessione dei prodotti agricoli e alimentari “devono essere informati a principi di trasparenza, correttezza, proporzionalità e reciproca corrispettività delle prestazioni, con riferimento ai beni forniti” e a valutare l’opportunità di garantire una durata dei contratti minima di dodici mesi; prevedere un significativo inasprimento delle sanzioni pecuniarie nei confronti di chi pone in essere condotte di sfruttamento della maggior forza commerciale di cui dispone.
E ancora: a convocare il tavolo della filiera del settore latte per programmare gli interventi che la filiera deve mettere in atto per incrementare la commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari in Italia e all’estero; valutare interventi per la partecipazione ai programmi che favoriscano il consumo di latte e dei formaggi nelle scuole; favorire l’istituzione della Fiera agricola nazionale e internazionale per promuovere la conoscenza dei prodotti tipici locali e sia strumento per mettere in contatto la realtà produttiva lattiero-casearia con i cittadini.
La risoluzione, infine, impegna il governo ad adottare i decreti relativi all’indicazione obbligatoria nelle etichette del latte sterilizzato a lunga conservazione, del latte UHT, del latte pastorizzato microfiltrato o a elevata temperatura; a rafforzare l’azione di controllo sanitario sul latte importato; a rafforzare gli interventi di mercato già previsti e finalizzati all’acquisto di formaggi da destinare agli enti caritativi di assistenza agli indigenti. (Public Policy)
13 aprile 2015