Quel pastore tedesco, un esemplare maschio, lo aveva già incrociato altre volte. E non era successo niente. Per questo motivo domenica pomeriggio Giovanni Marcone, psichiatra di 60 anni, dirigente del Dipartimento di salute mentale di Fondi e prima ancora di Palestrina, non si è fatto troppi problemi ad aprire il cancello della casa in via di Valle Vigna, nelle campagne alla periferia di Fondi, che aveva intenzione di acquistare. Una villetta con giardino a pochi chilometri dal parco nazionale dei Monti Aurunci. Come aveva fatto in passato, ha usato le chiavi che il padrone di casa gli aveva dato per andare a vedere la proprietà, sicuro che il cane sarebbe rimasto al suo posto. Purtroppo non è stato così.
Forse il pastore lo ha scambiato all’improvviso per un intruso, un ladro, forse ha reagito perché il medico non era solo, ma con lui c’erano la moglie e una coppia di amici. Fatto sta che l’indole da cane da guardia ha prevalso su tutto: il pastore è scattato e ha aggredito lo psichiatra facendolo cadere nel vialetto. Poi lo ha morso alla testa e alle braccia provocandogli gravi ferite. Lesioni che nella notte fra domenica e lunedì potrebbero aver provocato la morte dello specialista, ricoverato da alcune ore all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Un improvviso peggioramento delle condizioni sul quale ora i carabinieri della tenenza di Fondi e della compagnia di Terracina vogliono fare piena luce. Il decesso potrebbe essere collegato allo choc per quanto accaduto nel pomeriggio di domenica e per pregresse patologie del medico. Sarà l’autopsia a chiarire questi aspetti. Il cane, nel frattempo, è stato dapprima esaminato dai veterinari della Asl di zona e poi riconsegnato al proprietario. Adesso si trova nello stesso cortile, in attesa che vengano presi provvedimenti. Non è escluso che siano invece adottati subito nei confronti del padrone che potrebbe essere accusato di omessa custodia e omicidio colposo.
Sotto choc la moglie del professionista, insieme con l’amico di 48 anni che con la compagna li avevano accompagnati nel sopralluogo. Sono stati loro i primi a soccorrere lo psichiatra. Il cane lupo si è avventato anche contro il quarantenne ma quest’ultimo è riuscito ad allontanarlo. Almeno fino all’arrivo dei soccorsi, nonostante le ferite e il sangue che aveva perso, Marcone era rimasto vigile e cosciente. Era grave ma non sembrava in pericolo di vita, poi la situazione è precipitata.