L’anagrafe tributaria all’esame dal Garante. I provvedimenti relativi all’Anagrafe tributaria hanno suscitato piú di una divisione nell’opinione pubblica, ma “il Garante ha cercato di coniugare al meglio la tutela di due diritti, ovvero quello alla privacy e quello all’equitá fiscale”.
A dichiararlo, Antonello Soro, menbro dell’Autorità Garante della privacy, nella relazione sull’attivitá del 2012. Soro, ha ricordato di aver prescritto all’Agenzia delle entrate elevate misure di sicurezza, in considerazione dell’enorme concentrazione di dati che, per quanto giustificata da forti motivazioni sociali, deve consentire soltanto accertamenti selettivi e non forme di controllo generalizzato.
“Non smetteremo di vigilare sull’applicazione di queste misure” ha garantito Soro “la sinergia tra efficienza dell’azione amministrativa e protezione dei dati personali è ancor piú necessaria a fronte della progressiva informatizzazione dell’attivitá amministrativa e della moltiplicazione delle banche-dati, spesso avvenute non all’interno di un progetto nazionale organico e strategico, ma in base a processi frammentati che hanno favorito la creazione di sistemi autoreferenziali,contenenti dati replicati, incongruenti e in formati incompatibili”.
“Anche su questo terreno” ha concluso il Garante “è indispensabile la collaborazione tra le amministrazioni procedenti e l’Autoritá, perchè essa rappresenta un metodo efficace per coniugare riservatezza ed efficienza dell’azione amministrativa, nella specie, di contrasto all’evasione fiscale”.
ItaliaOggi – 12 giugno 2013